Inaugurata la 55esima edizione di Marmomac, salone internazionale di marmo, tecnologie e design
Quest’anno sono 756 le aziende espositrici, di cui 427 italiane e 329 straniere per un totale di 39 Paesi rappresentati.
Marmomac, il salone internazionale dedicato a marmo, tecnologie e design, torna in presenza.
Inaugurata la 55esima edizione di Marmomac
E' stata inaugurata oggi, mercoledì 29 settembre 2021 la 55esima edizione di Marmomac. Dopo l’ultima edizione, svolta sui canali digitali nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, il mondo del marmo ricomincia a fare business e relazioni dal vivo. Dal 29 settembre al 2 ottobre 2021 sarà possibile vedere in fiera a Verona la 55esima edizione di Marmomac, il più importante evento mondiale incentrato su pietra naturale, graniti, tecnologie di lavorazione, mezzi di trasporto e sollevamento, design applicato e servizi.
La rassegna si svolgerà in sicurezza, nel rispetto di tutte le normative anti-Covid, con obbligo di Green pass per dipendenti, espositori e visitatori, termoscanner agli ingressi, 400 telecamere in grado di segnalare eventuali assembramenti di persone, sanificazione continua delle aree e degli impianti di climatizzazione, oltre a un punto tamponi rapidi a disposizione degli operatori.
756 espositori
Nonostante la pandemia metta ancora a dura prova i sistemi produttivi di tutto il mondo e gli spostamenti all’estero, Marmomac 2021 è riuscita a mantenere alti gli standard di internazionalità della rassegna. Quest’anno sono 756 le aziende espositrici, di cui 427 italiane e 329 straniere per un totale di 39 Paesi rappresentati. In particolare, partecipano 80 imprese dalla Turchia, 15 dal Brasile, grazie anche alla collaborazione con il ministero italiano della Salute sui “corridoi verdi” per gli operatori economici esteri, 11 dall’Egitto e 6 dall’Iran.
L’intera filiera della pietra naturale è rappresentata in quartiere: il 53% degli espositori presenti è specializzato in prodotto e architettura, il 18% in macchinari, il 14% in utensili e il 5% in servizi. Lo spazio espositivo ammonta a oltre 60mila metri quadrati, distribuiti tra 9 padiglioni e le aree esterne. Anche gli investimenti da parte delle aziende negli allestimenti degli stand e nella comunicazione in fiera testimoniano l’importanza di Marmomac quale strumento di promozione per il settore.
Alla manifestazione partecipano 250 top buyer esteri, figure selezionate dalla rete di delegati di Veronafiere e da ICE Agenzia e ritenute altamente strategiche per consentire alle imprese di approcciare nuovi mercati. In particolare, saranno presenti importanti delegazioni di architetti, importatori di lastre e tecnologie dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Russia e dal Maghreb (Egitto, Algeria e Tunisia), aree determinanti per lo sviluppo di progetti esclusivi e di lusso. Tra i Paesi esteri più rappresentati anche l’Iran e la Giordania.
Questo numero non rappresenta il totale dei visitatori professionali stranieri attesi a Marmomac 2021, ma soltanto quelli invitati e ospitati grazie ai programmi di incoming di Veronafiere e ICE Agenzia. Sono confermati anche per questa edizione gli eventi di formazione dedicati ai buyer selezionati per il progetto di incoming finanziato dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e realizzato in collaborazione con ICE Agenzia e Confindustria Marmomacchine. Per loro prosegue il programma Marmomac Academy, che da anni garantisce ad architetti e designer il riconoscimento dei crediti formativi AIA e RIBA.
Durante l'inaugurazione, Maurizio Danese, presidente di Veronafiere ha affermato:
"Questa 55esima edizione si pone come obiettivo il rilancio della crescita delle aziende dell’industria tecnomarmifera italiana, che conta oltre 3mila aziende e circa 34mila addetti. Un settore che, nell’esprimere una eccellente combinazione tra artigianalità, creatività, specializzazione e tecnologia, contribuisce in maniera significativa alla diffusione del sistema Italia nel mondo. Marmomac avverte questa responsabilità e il ruolo di ricompattare la community globale del marmo per ripartire, stimolare i mercati, l’import export e lo scambio di conoscenze, e non solo durante i giorni della manifestazione".
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina ha proseguito:
“Ricordo che il 18 giugno siamo stati i primi a riaprire con una fiera in presenza con il Motorbike. Ricordo inoltre che qui dentro in fiera si facevano i vaccini e non ho mai avuto così tanti ringraziamenti per com’è stata gestita bene dalla fiera e dall’amministrazione l’hub della fiera. Era un fatto eccezionale fare vaccini in fiera perché qui si devono fare le manifestazioni. Siamo stati i primi a ripartire, oggi siamo qui con una fiera internazionale in presenza. C’è stata una programmazione incredibile nonostante le incertezze, oggi siamo alla fine di un percorso e penso che dobbiamo essere orgogliosi di quello che è stato fatto ed è successo in questi mesi. Fondazione Arena ha avuto numeri impressionanti, siamo stati gli unici in Italia per far entrare più persone in Arena, 6mila e non mille. Questo cosa genera? Un impatto incredibile”.
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ha concluso:
“Siamo stati i primi a livello nazionale ad aprire la fiera in presenza a giugno, un grande grazie. Questo comparto che non è da poco viene da diversi paesi. Ricordo che solo i pessimisti non fanno fortuna, bisogna sapersi mettere in gioco e i veneti lo sanno dimostrare. Questa infezione oggettivamente è in totale remissione, il bollettino nelle ultime 24 ore dà meno di 300 contagiati, 298 persone ricoverate delle quali 57 in terapia intensiva. Il centro vaccinale è stata una grande sfida, ora dobbiamo pensare al nuovo Rinascimento, abbiamo fatto 20 mesi da incubo però è giusto che il mondo sappia che non c’è impresa veneta che abbia pensato che il mondo fosse finito, le abbiamo passate tutte le fasi brutte della storia ma ora si va avanti”.