I Måneskin infiammano l’Arena di Verona: dal duetto con Agnelli al pensiero rivolto all’Ucraina
I Måneskin sono i nuovi “gladiatori” del rock con il tutto esaurito all’Arena di Verona.
Un’Arena da tutto esaurito quella di ieri sera per l’attesissimo concerto dei Måneskin.
I Måneskin infiammano l’Arena di Verona
(video: Maneskin officialfanpage)
L’hanno conquistata in pochissimi secondi. I Måneskin sono i nuovi “gladiatori” del rock con il tutto esaurito all’Arena di Verona che ieri sera, giovedì 28 aprile 2022, hanno conquistato i 12mila fan che sono accorsi per poterli ascoltare. Di certo non possiamo dire che i fan se ne sono stati “zitti e buoni”, d’altronde era difficile mantenere la calma date le vibrazioni e l’energia emanata dal giovane gruppo sul palco.
(credits: Instagram maneskin__team)
I Måneskin prima del loro concerto hanno ricevuto l’abbraccio di Zucchero che, questa settimana, ha iniziato il suo tour con in programma ben 14 serate. Un concerto quello di ieri che rimarrà di certo nella storia, tra canzoni, sorrisi, reggiseni lanciati dalle fan e rose rosse che hanno accarezzato il palco.
Il pensiero all’Ucraina
Una scaletta composta da 22 canzoni che ha fatto cantare tutti a squarciagola. Dall’immancabile overture con “Zitti e buoni”, quella hit che ha svoltato la storia della band, passando per “Mammamia”, “I wanna be your slave” e “Coraline”. A metà concerto Manuel Agnelli ha raggiunto i Måneskin sul palco che si sono esibiti insieme sulle note di “Amandoti”.
Dopo il “f**k” Putin gridato al Coachella, il pensiero dei Måneskin è volato al popolo dell’Ucraina, Damiano ha recitato in inglese il discorso all’Umanità di Charlie Chaplin (ne “Il Dittatore”).
(credits: Instagram desconchada)
Tenendo tra le mani la bandiera giallo-blu Damiano ha affermato: "Voi, il popolo, avete la forza di fare si che la vita sia bella e libera. Ci sono dei momenti in cui dobbiamo scendere dalla sedia del privilegio e usare quel privilegio per aiutare chi non ce l'ha".
(foto: Facebook Vale Vale)