Dopo la morte del sub 40enne il sindaco di Torri del Benaco vuole vietare le immersioni
Il sindaco sta pensando di chiedere al prefetto di inserire all’ordine del giorno del prossimo Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, un punto che parli proprio della regolamentazione delle immersioni.
Il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, sta pensando di vietare le immersioni nel lago di Garda dopo la morte del sub 40enne.
Sindaco di Torri del Benaco vuole vietare le immersioni
Dopo la tragica scomparsa di Diego Faltracco 40enne residente a San Bonifacio nella mattina di sabato 19 febbraio 2022, a causa di un malore durante la fase di emersione nel lago di Garda, il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, sta pensando di vietare le immersioni. Il primo cittadino sta pensando di coinvolgere anche il prefetto di Verona, Donato Cafagna, per decidere la regolamentazione delle immersioni nel lago di Garda. Il sindaco sta pensando di chiedere al prefetto di inserire all’ordine del giorno del prossimo Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, un punto che parli proprio della regolamentazione delle immersioni.
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Purtroppo quella di Faltracco non è la sola vittima nel lago di Garda, nel settembre 2019 il 19enne Alessio Confente si era immerso alla Baia dei Pini e non era più riuscito a riemergere.
La zona dov’è avvenuta la tragica scomparsa del 40enne era interdetta alla balneazione secondo il regolamento disposto dall’Amministrazione nel 2020 però il primo cittadino vorrebbe riuscire a limitare e vietare ulteriormente le immersioni in certi tratti del lago di Garda che fanno parte del Comune di Torri del Benaco, con la speranza di riuscire a scongiurare altre tragedie.