Emergenza Ucraina, scuole del centro storico raccolgono beni per le zone di guerra
Gli studenti delle elementari Segala e Nogarola e delle medie Caliari e Bettelloni hanno dato prova di grande sensibilità e generosità.
Bambini che aiutano bambini. La solidarietà veronese verso l’Ucraina è anche questo.
Emergenza Ucraina, scuole del centro storico raccolgono beni per le zone di guerra
Oggi sul furgone della Protezione civile è stata caricata una cinquantina scatoloni di prima necessità, frutto della raccolta realizzata nei giorni scorsi nelle scuole del centro storico. Una settimana in cui gli studenti delle elementari Segala e Nogarola e delle medie Caliari e Bettelloni hanno dato prova di grande sensibilità e generosità. Gli scatoloni ammassati nel furgoncino della Protezione civile, ne sono la dimostrazione. Al loro interno, come richiesto dai protocolli, spazzolini, dentifrici, cerotti, garze e bende, saponi e disinfettanti, pannolini per bambini, alimenti per neonati. E su ogni scatola, il messaggio di pace che gli alunni hanno tradotto nei loro disegni colorati, che arriverà in Ucraina insieme ai beni di prima necessità.
La consegna del materiale è avvenuta questa mattina direttamente a scuola, alle medie Caliari dietro la chiesa di Santa Eufemia. E’ qui che è stato allestito il punto di raccolta, è qui che i volontari della Protezione civile sono arrivati puntuali per l’ennesimo carico destinato a raggiungere l’hub nazionale al Quadrante Europa, prima di partire alla volta dell’Ucraina.
Sul posto si è recato il sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore alla Sicurezza Marco Padovani, accolti dalla dirigente dell’IC8 Cristiana Sottile e dal alcune insegnanti con una rappresentativa degli studenti.
“Per l’Ucraina si sta muovendo una città intera, bimbi compresi- ha detto il sindaco -.E’ bello che anche i più piccoli partecipino all’onda di solidarietà verso il popolo ucraino, nell’innocenza dei loro disegni riescono a diffondere un grande messaggio di pace, disegni che arriveranno direttamente ai loro coetanei nelle zone colpite dalla guerra, con la speranza di strappare loro un sorriso e un pensiero positivo. Quanto alla generosità dei veronesi, c’è poco da aggiungere, basta recarsi alla sede della Protezione civile al Quadrante Europa per rendersi conto di quanto materiale sta arrivando, da Verona e provincia ma anche da tante altre città del nord Italia”.
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“Sono due anni che la nostra Protezione civile è in prima linea, prima per il Covid ora per la guerra in Ucraina – ha aggiunto Padovani-. Sempre presente e pronta ad affrontare ogni situazione, anche le più difficili ed emergenziali. Per il Comune è un punto di riferimento insostituibile”.
“Ringrazio l’Amministrazione per averci sostenuto in questa iniziativa – ha aggiunto la dirigente Sottile-. Abbiamo la certezza che il materiale raccolto arriverà a destinazione e contribuirà a dare sostegno agli ucraini. Per le famiglie è stata anche l’occasione per affrontare con i loro bambini il delicato tema della guerra, la generosità è stata davvero tanta e non posso che esprimere gratitudine”.