Mercatini di Natale a Verona a rischio a causa dei costi dell’elettricità in aumento
Quest’anno i cittadini potrebbero non vedere le caratteristiche casette in legno, realizzate in collaborazione con il “Christkindlmarkt” di Norimberga, così come colori, suoni e sapori delle festività.
Il caro bollette mette a rischio la 14esima edizione dei mercatini di Natale a Verona.
Mercatini di Natale a Verona a rischio
Ci apprestiamo a vivere un autunno quantomeno complicato per via della crisi energetica legata alla questione ucraina. A causa dell’emergenza energetica dove il costo è in continuo aumento, sono a rischio i mercatini di Natale a Verona. Un evento molto atteso da tutti in città e in provincia che quest’anno giungerà alla sua 14esima edizione.
La manifestazione era stata fermata solamente un anno a causa del Covid nel 2020 e lo scorso anno Verona si era riappropriata di una delle tradizioni più amate e attese dell’inverno. Ma quest’anno i cittadini potrebbero non vedere le caratteristiche casette in legno, realizzate in collaborazione con il “Christkindlmarkt” di Norimberga, così come colori, suoni e sapori delle festività.
Nulla sembrava minare la 14esima edizione, basta pensare che lo scorso anno per riuscire a non bloccare i mercatini l’amministrazione aveva messo in piedi un nuovo sistema che permetteva di contare in tempo reale gli accessi ai mercatini grazie ad un semaforo "anti folla".
Per permettere agli addetti alla sicurezza di monitorare gli accessi ai mercatini ed evitare gli assembramenti, all’ingresso delle tre piazze principali erano stati infatti installati i conta persone per contingentare le presenze e consentire il rispetto del distanziamento, una delle principali misure anti Covid.
Difficile creare i “pacchetti” per i commercianti
L’incognita sul prezzo dell’elettricità che da 0,25 euro a chilowattora in poco tempo ha quasi sfiorato 1 euro a chilowattora, non permette agli organizzatori di riuscire a realizzare i “pacchetti” per i commercianti per poter essere presenti nelle famose casette di legno.
Ogni anno infatti ogni espositore base alla superficie occupata, riceveva dagli organizzatori “un pacchetto” che comprendeva i costi da affrontare per la propria presenza alla manifestazione. Tra le spese c’è anche il calcolo forfettario del consumo dell’energia elettrica che, per ora, è difficile da quantificare.
Il “Comitato per Verona”, che organizza la manifestazione, si vede costretto ad inoltrare all’amministrazione delle proposte per riuscire a venire incontro alla problematica. Una soluzione potrebbe essere quella della sospensione del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, per far fronte ai costi incerti sull’energia elettrica.
E’ bene ricordare che il “Comitato per Verona” è senza scopo di lucro quindi se i costi previsti nei pacchetti dovessero alla fine essere maggiori, chi pagherebbe la rimanenza? E’ difficile riuscire a fare delle previsioni per il mese di novembre e dicembre, incertezza che rischia di spegnere le luci dei mercatini di Natale a Verona.