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Veronesi bloccati a Gerusalemme: ecco come potranno tornare in Italia

Non sarà semplice, ma le rassicurazioni del deputato di Fratelli d'Italia, Marco Padovani, riaccendono la speranza

Veronesi bloccati a Gerusalemme: ecco come potranno tornare in Italia
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Sono rimasti bloccati a Gerusalemme proprio mentre il conflitto divampava con una violenza mai vista. Erano in pellegrinaggio in Terra Santa i 38 veronesi, tra i quali, lo ricordiamo, anche diversi minorenni (e alcuni cittadini della provincia di Mantova), quando sono iniziati gli scontri.

Veronesi bloccati a Gerusalemme

E per loro non c'è stata altra soluzione se non quella di chiudersi in un hotel (il St. Regis, Ndr) di Gerusalemme, e chiedere aiuto alle autorità. Tra i primi a interessarsi c'è stato il Governatore Luca Zaia, che ha immediatamente informato la Farnesina. E da quel momento i riflettori si sono spostati su di loro, alla ricerca di una soluzione efficace e rapida.

L'appello video 

La comitiva era partita il 29 settembre 2023 e il loro rientro era fissato per il 7 ottobre. Ma la guerra ha radicalmente cambiato i loro piani. I voli per tornare in Italia sono diventati introvabili, oppure inaccessibili in termini di costi. Ora, però, dopo ore drammatiche, per fortuna è arrivata una parziale buona notizia che riaccende la speranza: il deputato di Fratelli d'Italia, infatti, attraverso i propri canali social ha fatto sapere che la "macchina" è in moto e c'è già una strategia che li riporterà presto in Italia e poi a Verona.

Ecco come torneranno in Italia e a Verona

"Questa mattina (ieri, lunedì 9 ottobre 2023, Ndr) anche a seguito di numerose telefonate con i colleghi deputati della Commissione Affari esteri, in stretto contatto con la Farnesina, ho ricevuto notizie rassicuranti per le 38 persone partite con il tour operator da Peschiera del Garda e bloccate in Israele".

Una bella notizia, dunque, ma c'è di più.

"Il convoglio sarà scortato via terra ad Amman, in Giordania, dove poi avrà la possibilità di imbarcarsi e tornare in Patria. Sono attimi di tensione, durante i quali resta sempre massima la mia attenzione - ha concluso - Resto in continuo contatto con gli Affari esteri al fine di monitorare gli spostamenti ed assicurarmi che tutto vada per il meglio. Per riportare a casa sani e salvi gli italiani bloccati in Medio Oriente".

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