Una stella cometa "alternativa" per Natale 2023 in piazza Bra, ecco la nuova installazione
Il sindaco Tommasi: "Abbiamo scelto di rilanciare e tramutare una difficoltà in opportunità"
Il Natale a Verona si appresta a vivere un momento di transizione simbolica. Quest'anno non ci sarà in piazza Bra la tradizionale stella cometa, ma l'amministrazione ha presentato ieri, 14 novembre 2023, una stella "sostituta" per il Natale 2023.
Una stella cometa "alternativa" per il Natale in piazza Bra
Dopo l'incidente dello scorso gennaio durante lo smontaggio della tradizionale stella cometa che ormai è simbolo del Natale veronese, quest'anno piazza Bra si appresta ad accogliere una nuova installazione.
A causa di complicazioni nella riabilitazione della tradizionale Stella cometa di piazza Bra, l'Amministrazione comunale ha introdotto per quest'anno una soluzione innovativa per celebrare il periodo natalizio. Il progetto, presentato ieri, propone una Stella cometa stilizzata in metallo e luci a led, destinata a diventare un simbolo itinerante che racconterà la storia della città attraverso i suoi eventi più significativi.
Un simbolo itinerante
La decisione di optare per una soluzione alternativa è stata guidata dalla necessità di garantire la sicurezza del manufatto, che richiede un ricondizionamento e una ricostruzione parziale.
In attesa di tali interventi, la città si appresta a accogliere una Stella cometa temporanea, rappresentata da una struttura in metallo adornata da luci a led. L'obiettivo è preservare il valore simbolico del Natale scaligero, pur implementando un'idea innovativa.
La novità più rilevante è l'approccio itinerante adottato per la nuova Stella cometa. Inizialmente posizionata nello stesso spazio riservato all'archiscultura dell'architetto Olivieri, la Stella avrà, a partire dal prossimo anno, una vocazione itinerante.
Questo significa che diventerà non solo un simbolo natalizio ma anche un testimone di eventi significativi accaduti in città. Sarà collocata in luoghi rilevanti per commemorare e celebrare gli avvenimenti che hanno segnato la storia della comunità.
Il Progetto Presentato dalla Giunta
La Giunta ha ufficialmente presentato il progetto, delineando i dettagli dell'iniziativa che garantisce un nuovo simbolo natalizio e itinerante per Verona. La nuova struttura, di proprietà del Comune, sarà più compatta rispetto alla Stella tradizionale e, per ragioni di sicurezza, non avrà contatti diretti con l'anfiteatro Arena. L'investimento per l'acquisto della struttura è stato quantificato in circa 140 mila euro, dimostrando l'impegno dell'Amministrazione nel garantire una soluzione valida e sicura.
“Il nostro obiettivo è che la Stella di Natale torni al suo posto l’anno prossimo quando sarà sistemata – ha detto il sindaco Damiano Tommasi-. Abbiamo colto questa scelta obbligata come opportunità, lavorando ad una soluzione alternativa per dare alla città un ulteriore simbolo augurandoci che questo manufatto possa essere per noi anche un modo per dare luce e per portare un pensiero e un significato ai luoghi della città che di anno in anno ci daranno emozioni durante l’annata o vivranno episodi particolarmente significativi che riterremo giusto celebrare con questa installazione.
L’obiettivo è di arrivare a collocare la struttura durante la prima settimana di dicembre, coma da tradizione; solo pochi giorni fa abbiamo avuto certezza dell’impossibilità di arrivare con la Stella prima di Natale, ci siamo subito messi all’opera e stiamo ultimando con la Soprintendenza i dettagli”.
Il sindaco si è quindi soffermato sul significato della nuova struttura: “l’incidente di gennaio poteva essere una tragedia, pochi l’hanno sottolineato, e credo che sia responsabile e doveroso avere il massimo rispetto di chi ha la responsabilità di questa installazione. Non c’erano i tempi per avere una certificazione che garantisse tutti e credo che mettere proprio in quel luogo la nuova stella sia significativo dell’anno trascorso. La scelta che abbiamo fatto è stata di rilanciare e tramutare una difficoltà in opportunità, ridando davvero significato ad un simbolo che nella storia biblica ha il compito di portare luce. Credo che in questo periodo storico un po’ di silenzio e riflessione ci farebbe sicuramente guardare a questo simbolo del Natale con occhi diversi”.
“Dal momento del dissequestro sono stati molto fitti gli incontri con la Fondazione proprietaria della Stella, con i professionisti tecnici e i consulenti che ci hanno assistito dopo l’incidente che ha cagionato il danno al suo basamento e all’anfiteatro – precisa la Vicesindaca Barbara Bissoli – e ci siamo resi conto che per ottenere le certificazioni di regolare esecuzione del basamento da ricostruire e di tutta la stella da ricondizionare era necessario un tempo troppo lungo che non avrebbe consentito di installare l’archiscultura prima del Natale. Perciò abbiamo deciso di optare per un’alternativa sostenibile con l’obiettivo di reinstallare la Stella storica l’anno prossimo nel suo quarantesimo anno di vita”.
“Fondazione Verona per l’Arena accetta insieme agli sponsor questa situazione transitoria, tutti allineati nella speranza di riavere la Stella al suo posto l’anno prossimo, questo si aspettano i cittadini- ha detto Cristian Modolo in rappresentanza della Fondazione-. Ci tengo a complimentarmi con l’Amministrazione per la velocità e flessibilità di pensiero che hanno portato ad una soluzione alternativa in tempi così rapidi”.
Alla dirigente Attuazione Urbanistica del Comune Anna Grazi il compito di ripercorrere le tappe salienti dall’incidente del 23 gennaio 2023.
“Dopo il dissequestro dell’area all’interno dell’anfiteatro, si è provveduto a smontare il basamento, una struttura di 12 tonnellate. Quindi la Stella nelle sue componenti è stata portata in un deposito al Vallese di Oppeano fino a dopo l’incidente probatorio del 27 settembre, quando la struttura si è resa disponibile per le analisi dei tecnici. Analisi che hanno constatato la necessità di numerose operazioni, tra cui la riprogettazione del basamento e le verifiche sul nuovo aggancio alla coda della Stella. Tempi troppo stretti per poi metterla in posizione, montarla e ottenere tutte le certificazioni di stabilità e sicurezza per tutelare non solo lavoratori e turisti ma il monumento stesso. I gradoni danneggiati sono già in parte stati riparati prima della stagione lirica, a breve si passerà al restauro vero e proprio”.