Vinitaly 2024, bilancio positivo con 97mila presenze. Comune soddisfatto per la gestione di mobilità e sicurezza
Mercoledì 17 aprile si è chiusa la 56^ edizione dell'evento fieristico dedicato al vino: ecco tutti i dati di Vinitaly 2024. Il prossimo appuntamento sarà tra il 6 e il 9 aprile 2025.
97mila presenze tra il 14 e il 17 aprile, compresa anche la partecipazione della Premier Giorgia Meloni. Si chiude con un risultato più che positivo la 56esima edizione di Vinitaly 2024, l'evento fieristico dedicato al vino organizzato a Veronafiere.
"Vinitaly consolida il proprio posizionamento business e un ruolo sempre più centrale nella promozione internazionale del vino italiano" ha dichiarato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere.
Grande soddisfazione anche per l'Amministrazione Comunale sul piano della mobilità e della sicurezza:
"Quest’anno la macchina messa a punto per la gestione di uno dei principali eventi con impatto sulla mobilità della città è stata particolarmente imponente".
Vinitaly 2024, bilancio positivo con 97mila presenze
Vinitaly archivia la 56esima edizione con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia. Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma di matching tra domanda e offerta con 20mila appuntamenti business, raddoppiati in questa edizione, e per il fuori salone Vinitaly and the city, che ha superato le 50mila degustazioni (+11%).
La 57^ edizione si terrà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2025.
“Vinitaly consolida il proprio posizionamento business e un ruolo sempre più centrale nella promozione internazionale del vino italiano - ha dichiarato il presidente di Veronafiere Federico Bricolo - I dati della manifestazione, unitamente al riscontro positivo delle aziende, confermano gli obiettivi industriali dell’attuale governance di Veronafiere fortemente impegnata a potenziare il brand fieristico del made in Italy enologico nel mondo. Va in questa direzione il rafforzamento della collaborazione con tutti i referenti istituzionali, oggi in prima linea con Veronafiere nel sostenere l’internazionalizzazione del settore”.
“La profilazione degli operatori è tra i nostri principali obiettivi strategici - commenta l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese - Un risultato già centrato nella scorsa edizione, quella della svolta di Vinitaly, e proseguito quest’anno anche nei confronti della domanda domestica, in particolare quella del canale horeca attraverso iniziative di comunicazione e marketing che hanno contribuito all’incremento delle presenze italiane. In questi giorni abbiamo registrato reazioni positive da parte delle aziende, dei consorzi e delle collettive regionali. Una iniezione di fiducia in un momento complesso che ci vede impegnati a supportare il principale prodotto ambasciatore e apripista dell’agroalimentare del Belpaese nel mondo”.
Sul fronte delle presenze estere a Vinitaly 2024, gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Uk, Cina e Canada (+6%). In aumento anche i buyer giapponesi (+15%).
Comune soddisfatto per la gestione di mobilità e sicurezza
Un bilancio più che positivo su diversi fronti, quello registrato dalla mobilità durante l’edizione 2024 di Vinitaly. Raggiunti risultati importanti che evidenziano non solo l’attenzione dimostrata da tanti cittadini e dall’utenza della fiera nei confronti di una mobilità diversa rispetto all’uso dell’auto ma, in particolare, l’efficacia di un imponente lavoro di sinergia e di collaborazione tra Comune, Polizia locale, Veronafiere, Autostrada Brescia-Padova, Autobrennero e ATV e Unione Radiotaxi Verona, che ha permesso di rafforzare i servizi di collegamento messi a disposizione di visitatori ed espositori dal 14 al 17 aprile. Un lavoro di squadra che ha permesso di garantire un flusso sempre sostenibile, in calo infatti rispetto lo scorso anno le congestioni, e ha saputo far fronte alla mancata apertura del sottopasso mitigando al massimo i disagi.
Fra questi: oltre 11 mila posti auto messi a disposizione con i diversi parcheggi attivi fra la città, il quartiere Stadio e l’area Fiera. Con 54 navette trasportati quasi 135 mila passeggeri. Sulla tratta Stazione-Fiera raggiunti in una sola giornata i 43.082 passeggeri trasportati con navette. Complessivamente fra la città, zona stadio, quartiere fieristico, parcheggio Genovesa e area Adigeo messi a disposizione oltre 11 mila posti auto.
"Quest’anno la macchina messa a punto per la gestione di uno dei principali eventi con impatto sulla mobilità della città è stata particolarmente imponente – ha dichiarato Stefania Zivelonghi, assessora alla Sicurezza – Vinitaly ha un significativo impatto sulla mobilità di Verona e il buon risultato ottenuto è il frutto di analisi delle necessità e mappatura delle risorse disponibili, grazie alla collaborazione dell’Amministrazione, di Veronafiere, Unione RadioTaxi e ATV e A4. Per la prima volta abbiamo avuto il supporto di agenti della Polizia locale provenienti dalle vicine città di Trento, Padova e Vicenza, a riprova da un lato della capacità di analisi delle necessità, mappatura delle risorse e capacità di reperimento di cui Verona è capace, ma al tempo stesso della necessità di usufruire di risorse a livello di città metropolitana. Grazie ad uno scambio di informazioni tecniche con chat condivisa da numerosi soggetti è stato possibile attivare uno strumento efficace di prevenzione dei rischi”.
“Il lavoro per la viabilità ha portato ottimi risultati ed è il frutto di un’attività quotidiana svolta per garantire l’organizzazione e la gestione di fiere e manifestazioni – ha spiegato Tommaso Ferrari, assessore alla Mobilità –. Il coordinamento con Veronafiere e tutti gli stakeholder ci ha permesso di arrivare a questa edizione di Vinitaly affinando la modalità organizzativa relativa alla viabilistica e sfruttando il monitoraggio attuato attraverso strumenti informatici all’avanguardia. Abbiamo registrato una crescita significativa della mobilità sostenibile; infatti a fronte di un aumento delle presenze non si sono registrati maggiori disagi. Un lavoro di squadra reso possibile dal funzionamento dei parcheggi, che ci indica di continuare ad investire su parcheggi scambiatori, navette, preferenziali, sia per la fiera che per tutti i grandi eventi. La strada intrapresa è quella corretta, come testimoniano i numeri del trasporto pubblico. Un ottimo Vinitaly, con grandi numeri e pochi disagi alla viabilità. Dobbiamo continuare ad investire su questo percorso, puntando sul collegamento città-quartieri attraverso la mobilità sostenibile”.
Gli interventi della Polizia Locale nei giorni del Vinitaly
Crollate le violazioni accertate per divieto di sosta, totale 943 (1800 negli anni pre-Covid 2019), e delle rimozioni, 35 totali (307 nel 2019). Interventi effettuati dalla Centrale operativa per tutta la città 369, con 21 incidenti registrati, di cui 2 mortali e 18 con feriti.
“Abbiamo ridotto del 50% il numero delle sanzioni con la stessa forza lavoro – ha sottolineato il comandante della Polizia locale Luigi Altamura – La centrale operativa al Comando nei quattro giorni ha gestito 369 interventi su tutta la città, un dato che mette in luce come, oltre al Vinitaly, è continuata l’attività di monitoraggio nelle zone critiche e nei quartieri. In quattro giornate intere sono stati impegnati 788 agenti e 104 ufficiali.
Un grande sforzo, che ha significato per gli uomini e le donne della Polizia locali anche un lavoro su doppio turno. Sono cinque le carte vincenti di questa edizione: bus navetta, senza i quali non esisterebbe il Vinitaly; la sala operativa unificata Polizia locale e Mobilità fortemente voluta dall’Amministrazione; uscita dal binario 12 su viale Piave, che ha permesso a numerosi utenti fiera di arrivare a piedi dalla stazione; raccordo fra Fiera e Autostrade effettuato prima di Vinitaly; collaborazione dei dirigenti scolastici e mobility manager che ha portato ad una sensibile riduzione del traffico nelle ore di punta”.