Operaio travolto in un cantiere a Lugagnano di Sona, lesioni a braccia e gambe
L'infortunio questa mattina, 27 maggio 2024, durante alcuni lavori per l’ampliamento dell’interrato della sede degli Alpini
Ancora un incidente sul lavoro, questa volta nel comune di Sona: qui, un operaio stava lavorando all'ampliamento della sede degli Alpini quando, per cause ancora da accertare, è stato travolto da materiale caduto dall'alto. Fortunatamente, il malcapitato non sarebbe in pericolo di vita ma avrebbe riportato lesioni a braccia e gambe.
Operaio travolto in un cantiere a Lugagnano di Sona, lesioni a braccia e gambe
Avrebbe riportato lesioni a braccia e gambe ma non sarebbe in pericolo di vita l'operaio vittima dell'ennesimo incidente sul lavoro avvenuto questa mattina, lunedì 27 maggio 2024.
Ci troviamo in via Caduti del Lavoro a Lugagnano, Sona: qui si trova la sede degli Alpini, dove è in corso l'ampliamento del piano interrato.
Secondo le prime ricostruzioni il lavoratore, dipendente della ditta incaricata della realizzazione dell'intervento, si trovava nello scavo attorno all’interrato per effettuare delle lavorazioni di impermeabilizzazione perimetrale, quando è stato investito da materiale caduto dall’alto.
Fortunatamente, sebbene la dinamica del sinistro sia ancora al vaglio dei Carabinieri, sembrerebbe che il malcapitato indossasse i dispositivi di sicurezza tra cui anche il caschetto.
Ciò ha permesso che l'incidente non si tramutasse in tragedia. L'operaio, che è stato immediatamente soccorso dal personale Suem 118, sarebbe rimasto cosciente per tutto il tempo, nonostante le fratture riportate. Non sarebbe in pericolo di vita.
Oltre ai soccorritori, sul posto sono intervenuti anche i funzionari dello Spisal e i Vigili del fuoco, che hanno recuperato la vittima con un verricello.
Gli ultimi incidenti sul lavoro nel Veronese
Secondo la ricerca di Fondazione Corazzin, centro studi di Cisl Veneto presentata a Mestre, sono 3,15 i lavoratori e le lavoratrici ogni 100 che hanno denunciato nel 2023 infortuni subiti nei luoghi di lavoro.
La ricerca affermava che il più alto livello di criticità si evidenzia nel veronese e nel veneziano e in definitiva, per ogni incidente mortale registrato vengono riconosciuti quasi due infortuni con conseguenze medio-gravi o con impatto irreversibile.
Tra gli ultimi drammatici incidenti che si sono registrati in provincia di Verona, ricordiamo quello di un operaio 41enne, la cui mano era rimasta schiacciata in un macchinario lo scorso 19 marzo 2024 in un'azienda produttrice di abrasivi flessibili a San Giovanni Lupatoto.
Ancora, una storia simile a San Martino Buon Albergo, dove un lavoratore di 40 anni era rimasto incastrato in un macchinario mentre stava lavorando al pastificio Bennati.