Indagini in corso

7 arresti e 29 indagati nell'estrema Destra di Verona per i raid squadristi alla festa di Rifondazione e contro i tifosi del Marocco

I reati contestati sono lesioni, violenza privata, minacce danneggiamento pluriaggravati e porto di oggetti atti ad offendere

Pubblicato:
Aggiornato:

 

Dalle prime ore di questo venerdì 12 luglio 2024 la Polizia di Stato di Verona ha arrestato sette persone legate all'estrema destra scaligera nell'ambito di una inchiesta che vede coinvolte, per diversi episodi di violenza, 29 persone (in copertina: immagine di repertorio).

7 arresti e 29 persone indagate nell'estrema destra scaligera

Dalle prime ore dell’alba, la Polizia di Stato di Verona sta dando esecuzione a 7 misure cautelari emesse nell’ambito di una ampia attività di indagine che vede coinvolte, per diversi episodi di violenza, 29 persone tra i 19 e i 27 anni indagate e gravitanti nell’estrema destra scaligera.

Agli indagati sono contestati a vario titolo i reati di lesioni, violenza privata, minacce, danneggiamento pluriaggravati e porto di oggetti atti ad offendere.

 

Nella misura cautelare, il GIP ha voluto sottolineare come molti degli indagati abbiano commesso i fatti nonostante fossero già stati denunciati in stato di libertà oltre che destinatari di provvedimenti amministrativi da parte del Questore, facendo emergere “totale sprezzo per le guardie”, come loro definiscono i poliziotti.

Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza rilevati , il giudice delle indagini preliminari ha ritenuto di applicare gli arresti domiciliari sulla base di un quadro di pericolosità sociale di gravità tale da poter ritenere la possibile reiterazione di ulteriori reati della stessa specie.

"Incapacità di contenere i propri impulsi"

Dalle evidenze investigative acquisite dagli uomini della DIGOS della Questura di Verona, gli indagati sono stati ritenuti “incapaci di contenere i propri impulsi e veicolare le proprie idee in modo pacifico”, traendo dal gruppo di appartenenza incitamento e approvazione e mostrando di considerare il ricorso alla violenza una modalità di affermazione delle proprie idee e di sopraffazione sull’avversario.

Il Questore di Verona, Dottor Roberto Massucci, ha evidenziato come si tratti di “un’operazione importante per riaffermare principi di legalità volti a stroncare azioni di violenza e prevaricazione aggravate dall’odio etnico e rese più odiose dalla vigliacca modalità del branco. Per questo motivo, le nostre attività di monitoraggio ed intelligence proseguono e proseguiranno in quegli ambiti caratterizzati da estremismi di qualsiasi natura e da dinamiche da stadio che riguardano contesti ultras dell’intera provincia veronese. D’altra parte ci accingiamo ad affrontare una stagione calcistica straordinariamente importante per il numero di squadre impegnate in campionati professionistici con dinamiche di ordine pubblico che affronteremo con il massimo impegno al fine di garantire il pieno rispetto della legalità”.

Questore di Verona Roberto Masucci

Dalle immagini diffuse dalla polizia si evince che l'indagine riguarda, tra i vari episodi di violenza, l'aggressione a un giovane nella centralissima via Mazzini nel contesto della propugnata “lotta alla baby gang”, quella ai tifosi del Marocco durante gli ultimi mondiali di calcio e quella alla festa di Rifondazione Comunista del luglio dello scorso anno.

Blitz squadrista contro Rifondazione comunista

Una sassaiola, poi le spranghe. Il volto coperto, gli insulti e le minacce. E tre feriti, tra i quali un pensionato. Quello che si era verificato nell'arco della nottata tra il 17 e il 18 luglio 2023 nella frazione di Quinzano a Verona, è stato definito come un vero e proprio attacco squadrista.

 

Nel mirino degli aggressori, che erano sono presentati alla tradizionale Festa in Rosso, i simpatizzanti di Rifondazione Comunista. Il bilancio dell'attacco è stato piuttosto pesante: tre persone erano rimaste ferite.

La festa dei tifosi del Marocco finisce nel sangue

Calci di rigore in campo, botte da orbi e sprangate in strada. A Verona il 7 dicembre del 2022 era andato in scena il vergognoso spettacolo della violenza dopo la vittoria della nazionale del Marocco sulla Spagna ai Mondiali.

 

Violenza che aveva visto da un lato i responsabili del vile agguato un gruppo di soggetti ritenuti estremisti e già fermati. Dall'altro lato alcuni tifosi che erano finiti in un vero e proprio raid che aveva tutto l'aspetto di esser stato premeditato.

Seguici sui nostri canali