Raid squadristi contro i tifosi del Marocco e alla festa di Rifondazione, 32 indagati nell'estrema Destra di Verona
I reati contestati sono lesioni, violenza privata, minacce danneggiamento pluriaggravati e porto di oggetti atti ad offendere
La Polizia di Stato di Verona ha chiuso le indagini inerenti agli episodi di violenza da parte di un gruppo di estremisti della destra scaligera durante gli ottavi dei Mondiali di calcio del 6 dicembre 2022: sotto indagine 32 persone.
32 indagati nell'estrema destra scaligera
Avevano volti bardati da cappelli, sciarpe e passamontagna. In mano spranghe, bastoni, ma anche cinture, da brandire contro le auto di passaggio in corso Porta Nuova, mentre anche a Verona si era levata la festa dei tifosi per la vittoria del Marocco agli ottavi dei Mondiali di calcio la sera del 6 dicembre 2022.
Adesso, nel mirino della Procura, sono finiti un gruppo di giovani dell'estrema destra. Nel registro degli indagati ci sono 32 persone, tra loro tre minori e molti già noti alle forze dell'ordine. A tutti vengono contestati, in concorso, i reati di violenza privata, lesioni e danneggiamento, con l'aggravante di essere in molti. Per una dozzina, c'è anche la discriminazione razziale.
Gli arresti il 12 luglio scorso
Il cerchio si stava già stringendo. Più di un mese fa, il 12 luglio, l'arresto di sette persone, tutte sotto i 30 anni: in sei sono ai domiciliari, per uno di loro la misura cautelare è stata annullata.
Ma l'ipotesi degli investigatori è che il filo della violenza non si sia mai interrotto: c'entrerebbero sette degli stessi indagati nell'assalto con spranghe e sassi alla Festa in Rosso di Rifondazione Comunista nel quartiere di Quinzano nel luglio del 2023.