A Brenzone sul Garda

Massacrò un rappresentante di preziosi rubandogli diamanti per 200mila euro, ora dovrà scontare 3 anni di carcere

Questa la sentenza per il 31enne arrestato dopo l’aggressione a un commerciante di gioielli avvenuta nel settembre del 2023 

Massacrò un rappresentante di preziosi rubandogli diamanti per 200mila euro, ora dovrà scontare 3 anni di carcere
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Arriva la sentenza per il 31enne protagonista di un'aggressione ai danni di un commerciante di gioielli avvenuta più di un anno fa a Brenzone, sul lago di Garda: 3 anni e 4 mesi di reclusione (in copertina: immagine di Brenzone sul Garda).

Aveva massacrato un rappresentante di preziosi

Tutto è iniziato il 5 settembre del 2023. In quell'occasione, infatti, un rappresentante di preziosi di Brenzone sul Garda, appena uscito da casa, era stato aggredito con una violenza inaudita da una persona che lo aveva massacrato di pugni per poi rubargli lo zaino nel quale si trovavano diamanti per il valore di 200mila euro.

Il malvivente si era poi dileguato a bordo di un'autovettura guidata da un complice, facendo così perdere le proprie tracce.

A seguito della denuncia dell'aggressione, i Carabinieri avevano dato inizio alle indagini. Grazie alla pregevole attività investigativa compiuta sotto le direttive della Procura della Repubblica di Verona e col supporto dei Militari dell'Arma di Piove di Sacco (Padova), è stato possibile raccogliere gravi elementi a carico del 31enne padovano residente in quel Comune.

31enne condannato a 3 anni e 4 mesi di carcere

Gli accertamenti sono proseguiti al fine di individuare il complice e recuperare la refurtiva. Non c'è voluto molto affinché i militari dell’Arma riuscissero ad individuare la vettura e a risalire quindi all’autore della rapina, anche attraverso un capillare controllo del territorio e dei transiti dei veicoli effettuato con gli avanzati sistemi tecnologici a disposizione delle forze dell’ordine.

Viste le modalità con cui è stata effettuata l’aggressione, con la vittima "pedinata" in automobile per oltre cento chilometri da una provincia all’altra, è molto probabile che il colpo fosse stato architettato nei minimi dettagli, con uno studio meticoloso dei movimenti del rappresentante di preziosi.

Dopo più di un anno, nella giornata di mercoledì 6 novembre 2024, durante il processo con rito abbreviato il giudice Luciano Gorra del Tribunale di Verona ha stabilito per il 31enne residente a Piove di Sacco 3 anni e 4 mesi di carcere con l'accusa di rapina.

Al rapinatore è stata contestata anche l’aggravante della recidiva e dovrà pagare mille euro di multa, le spese processuali e il mantenimento durante la custodia in carcere.

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