Posti di lavoro a rischio per metà dei dipendenti della BreviAgri di Nogara
Settore in crisi ma che non ci si sarebbe aspettati producesse il dimezzamento delle maestranze
Sarebbe stata avviata la procedura di esubero per 25 dei 56 dipendenti della BreviAgri, azienda di Nogara (VR) produttrice di macchine per l'agricoltura, un settore certamente in difficoltà ma che non ci si sarebbe aspettati producesse il dimezzamento delle maestranze, per un'azienda storica. Non fino ad un mese fa, almeno.
BreviAgri, ovvero la Demetra (ex Breviglieri) é un’azienda leader, specializzata nella progettazione, produzione, commercializzazione ed assistenza di erpici rotanti, zappatrici rotative, trinciatrici e sarchiatrici. Essa ha incorporato, appunto, la Breviglieri, ditta fondata nel 1949 da Oreste Breviglieri il cui marchio ne portava il nome.
Oggi l'azienda è gestita da un fondo finanziario che considera antieconomico lo stabilimento di Nogara (VR); di qui i tagli prospettati.
I sindacati sono sul piede di guerra, naturalmente e da Fiom-Cgil, questi i primi comenti:
"Le aziende gestite dai fondi finanziari hanno una visione miope che non tiene presente la globalità delle situazioni né hanno alcuna attenzione per i territori dove sono collocate le aziende. Pensano unicamente a salvaguardare la parte finanziaria senza impegnarsi per salvare l'impresa e i posti di lavoro".
"Si tratta - continuano ancora i sindacati nel loro comunicato - di una decisione inaspettata che mette a rischio il futuro di numerose famiglie e innesca un clima di forte incertezza all'interno della comunità lavorativa”.
Fiom-Cgil ha già quindi chiesto un confronto con l'azienda:
“E’ necessario aprire un tavolo di confronto per valutare insieme soluzioni alternative al licenziamento collettivo, come la mobilità interna, la riqualificazione del personale o la riduzione dell'orario di lavoro. Ad oggi non è stato valutato l'utilizzo degli ammortizzatori sociali né è stato presentato un piano industriale per tutelare l’occupazione e rilanciare l’azienda”.
Per parte sindacale, sono già state attivate le norme per la tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori al fine di scongiurare i licenziamenti, mentre lo stato di crisi in cui l'azienda si trova, mette in risalto la differanza tra la visione del management del fondo finanziario legato ai mercati internazionali ed il legame, invece, dell'azienda veronese con la sua terra e con le maestranze locali che l'hanno fatta prosperare.
Il sito aziendale di BreviAgri, ancora oggi, tra le altre cose, recita:
"Realizziamo innovazioni facendo la differenza, impegnandoci ad analizzare le mutevoli esigenze del mondo agricolo ed accettandone le sfide. La storicità del marchio Breviagri è sinonimo di affidabilità, fiducia e serietà".
La pensano ancora così le fedeli mestranze locali, dopo oltre 70 anni di esperienza alla catena di montaggio, mentre il fondo finanziario sbandiera ancora la sua internazionalità?