Piloti dei Vespa Club d’Italia arrivano a Verona per la terza prova del Campionato d’inverno
Il simbolo dell’appuntamento è la sagoma stilizzata dei Bastioni

Piloti dei Vespa Club d’Italia faranno tappa a Verona.
Piloti dei Vespa Club d’Italia arrivano a Verona per la terza prova del Campionato d’inverno
Dopo Mantova e Brescia, i piloti dei Vespa Club d’Italia arrivano a Verona per la terza prova del Campionato d’inverno di regolarità nord. L’appuntamento è per sabato 22 febbraio, a partire dalle 10.30, sul percorso in strada sterrata allestito ai Bastioni degli Orti di Spagna.
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La gara
Ai blocchi di partenza un’ottantina di piloti. La disciplina sportiva è quella della regolarità. Non si tratta di una gara di velocità, bensì di una prova di precisione tecnica in cui è necessario effettuare il percorso in un preciso tempo stabilito. Le premiazioni sono previste alle 14.30. A seguire, in occasione del Carnevale, a tutti i partecipanti sarà offerto un piatto di gnocchi. Il 21 marzo 2020, con l’ultima tappa in Trentino, si decreterà il vincitore del campionato che succederà a Mirko Zambaldo, attuale campione in carica.
La presentazione
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dagli assessori allo Sport e ai Rapporti con l’Unesco. Presente anche il campione Zambaldo, vicepresidente del Vespa Club Verona, promotore dell’evento.
“Una manifestazione in continua crescita – sottolinea l’assessore allo Sport –, frutto del coinvolgimento e della partecipazione di quattro importanti Vespa Club del nord Italia. Una balla opportunità per tutti gli amanti della vespa e per i tanti cittadini che vorranno passare una giornata all’aria aperta in uno dei luoghi più particolari della nostra città”.
“Il simbolo dell’appuntamento scaligero e una sagoma stilizzata dei Bastioni di Verona – spiega l’assessore ai rapporti con l’Unesco –. Perciò mi sono impegnata perché questa iniziativa fosse inserita nel calendario eventi 2020 dei siti Unesco. Una scelta che dà lustro non solo a questa competizione sportiva ma a tutto il patrimonio della cinta muraria cittadina”.