Ulss 9 attiva il progetto di ascolto per ridurre la percezione di solitudine
Il servizio si chiama “Se vuoi parlare resta a casa, io ti ascolto”

Un nuovo progetto pensato per le persone che si ritrovano a casa da sole.
Offrire un punto di ascolto
In questo momento di emergenza Covid-19 in cui le persone sono chiuse in casa e in molte occasioni anche da sole, la Direzione dell’Azienda Ulss 9 ritiene importante offrire un punto di ascolto e di sostegno telefonico che possa aiutare persone e famiglie attraverso l’ascolto delle necessità e l’orientamento verso accessi ad altri servizi di supporto, anche con l’obiettivo di ridurre il ricorso inappropriato agli stessi servizi sociosanitari. Il servizio si chiama “Se vuoi parlare resta a casa, io ti ascolto”.
Assistenti sociali a disposizione
Molte persone e famiglie, in particolare quelle che sono già seguite dai servizi sociali della Scaligera, hanno necessità di comprensione e supporto per superare il momento critico che stanno attraversando e per poter essere ascoltate e accompagnate in un momento in cui non possono recarsi alle sedi degli stessi servizi e devono organizzarsi da casa. L’Ulss 9 ha pensato di impegnare i propri assistenti sociali per dare continuità alle loro funzioni di ascolto e orientamento, puntando a ridurre la percezione di solitudine e offrire concreto supporto sociale a distanza per fronteggiare i momenti critici costruendo possibili percorsi di aiuto nel rispetto delle disposizioni nazionali, regionali, prefettizie e comunali.
Individuare le soluzioni nella quotidianità
E’ importante accompagnare a distanza le persone che sono a casa, in particolare se già seguite dai servizi sociali aziendali, aiutandole a individuare piccole soluzioni nella quotidianità attuale e a proiettarsi in una dimensione del dopo l’emergenza intravvedendo soluzioni future concrete. Si può offrire un punto di riferimento e supporto a Medici di Medicina Generale, a Pediatri di Libera Scelta e ad altro personale sanitario specialistico nel caso intercettino persone che presentino pressanti necessità di aiuti sociali. E’ anche un modo per dare un punto di riferimento, in integrazione con il servizio consulenza psicologica emergenza coronavirus e per mantenere collegamenti con i servizi sociali di base comunali.
I numeri a disposizione
Verrà condivisa una griglia di rilevazione che metterà in rete gli operatori che si renderanno disponibili a rotazione. Un nucleo di assistenti sociali avrà il compito di coordinare tutto il progetto e la sua attuazione.
Il servizio di Counseling Sociale telefonico sarà attivo a partire dal 30 marzo 2020. Servizio aperto tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13.
Si potrà contattare:
- Bovolone 045 6999616
- Bussolengo 331 6979597
- Legnago 0442 622679
- Verona 045 8787823 / 045 8075188
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