E' Davide Domaschi l'operaio morto ieri dopo esser precipitato dal tetto
Sembra che non avesse agganciato l'imbracatura prima di salire sul tetto.
Era il presidente della Scuderia Ferrari Club Caldiero.
La caduta fatale
Una vera tragedia quella che si è verificata ieri, giovedì 13 giugno 2020 a Zevio. Secondo le prime ricostruzioni sembra che Davide Domaschi non avesse agganciato l'imbracatura prima di salire sul tetto. Disattenzione che gli è stata fatale perché Davide è precipitato da un altezza di circa 10 metri, dopo che una parte del tetto, per cause da accertare, ha ceduto.
Amato da tutti
Davide, 54 anni, era residente a Caldiero ma originario di San Bonifacio. Era molto conosciuto per la sua grande passione per la Ferrari tant'è che era diventato presidente della Scuderia Ferrari Club Caldiero. Sono proprio loro a ricordarlo con affetto:
"Con grande tristezza ci ha lasciati Davide Domaschi, Presidente della Scuderia Ferrari Club Caldiero. Te ne sei andato troppo presto. Ora ti auguriamo di sfrecciare con la tua amata ferrari in piste meravigliose. Il Presidente di Uildm Verona Davide Tamellini, la Vicepresidente Elena Perazzani, i Consiglieri, i soci e i pazienti sono vicini nel dolore e porgono sentite condoglianze alla moglie, a tutti i suoi familiari e a tutti gli amici del Ferrari club".
"Grazie presidente sarai ricordato nel cuore di tutti i ferraristi del cleb Ferrari Caldiero.... per me è stato un onore conoscerti se anche da poco 2 anni...."
"Purtroppo le parole non bastano, ci mancherai tantissimo."