Capitale della cultura 2022, Sgarbi: “Verona esclusa, ha un difetto: un sindaco di centrodestra”
Il malcontento del critico d'arte che puntualizza come 9 città su 10 finaliste abbiano un sindaco del PD.
La provocazione del critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Esclusione di Verona
Inutile dirlo, per tutti i veronesi l’esclusione della città Scaligera dalla short list delle città scelte dalla commissione giudicatrice per l’individuazione di quella che, a fine gennaio 2021, diventerà “Capitale della Cultura 2022”. Verona, unica città capoluogo del nord est fra le 28 candidate, non rientra fra le 10 finaliste. La cosa di certo non è passata inosservata e Vittorio Sgarbi ha palesato il suo malcontento:
“Sono uscite le 10 città finaliste per il titolo di ‘Capitale italiana della Cultura’ per il 2022. Una trentina hanno concorso e, tra le altre Verona è stata esclusa. Il ministro Dario Francescini si deve vergognare, la giuria ha scelto 10 città italiane che devono concorrere, una di loro sarà la città che animerà la cultura del 2022 e, tolta l’Aquila, 10 città su 9 sono del PD!”
Nessun rispetto per il lavoro delle persone
Il critico d’arte ha poi ribadito:
“Una città di importanza notevole rispetto alla sua storia, tra scultori e musicisti non deve umigliarsi a concorrere a gare dove persone nominate dal ministro fanno una gaffe così, che non pensano al minimo rispetto del lavoro degli altri. Tutte le città sono rispettabili, non bisogna concorrere, non bisogna umiliarsi ed essere umiliati, non bisognerebbe fare una gara o un concorso ma decidere sulla base della storia. In un percorso ventennale 20 città possono essere scelte senza concorrere. Rispetto il progetto di Verona che è stata bocciata, penso che sia una miopia della commissione o dall’eccesso della burocrazia”.
Preferenze di colore politico?
Vittorio Sgarbi ha fatto notare che le città finaliste hanno tutte dei sindaci appartenenti al PD e spiega:
“C’è l’esclusione di città importanti e fatalità, il caso, tutte con l’amministrazione di centrodestra, appare evidente nove su 10 sono del PD. Escluse Verona, Pisa, Isernia, Arezzo, a guida di centro destra. Sono radicalmente contrario a queste gare, alla mancanza di rispetto delle amministrazioni che non siano di sinistra, sono a favore di tutti i progetti. La finale prevede 10 città tra cui Pieve di Soligo che molti non saranno nemmeno dove sia. Verona non c’è, sparita e ha un difetto: ha un sindaco di centro destra! Il governo è stato così preciso e ha scelto solo città del PD”.
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