Rapina al Mida’s: i ladri beneficiavano del reddito di cittadinanza
Considerato che i due uomini non svolgevano alcuna attività lavorativa, i militari dell’Arma hanno voluto verificare se gli stessi fossero beneficiari di reddito di cittadinanza.
Ulteriori accertamenti svolti sul conto dei nomadi che avevano picchiato e rapinato il titolare del ristorante Mida’s di Peschiera del Garda.
Rapina al Mida’s
Nella mattinata di ieri, mercoledì 31 marzo 2021, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescheria del Garda, hanno consegnato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona l’esito di ulteriori accertamenti svolti sul conto di C.J. di anni 40, e H.M. di anni 39, i due pregiudicati arrestati a Verona lo scorso 26 marzo in esecuzione di un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché ritenuti responsabili della rapina perpetrata ai danni del titolare del ristorante Mida’s di Peschiera del Garda, nel corso della quale quest’ultimo è stato anche aggredito e percosso.
Beneficiari di reddito di cittadinanza
Considerato che i due uomini non svolgevano alcuna attività lavorativa, i militari dell’Arma hanno voluto verificare se gli stessi fossero beneficiari di reddito di cittadinanza al fine di avviare l’iter della sospensione della corresponsione delle somme, come previsto dall’art.7/ter del Decreto Legge 4/2019, acclarando che C.J. e la sua convivente lo percepiscono già da diversi mesi, mentre H.M. e sua moglie, seppure non usufruendone direttamente, risulterebbero di fatto inseriti nel nucleo familiare di una loro parente che invece è stata ammessa a tale forma di aiuto economico.