A Nogara

Licenziamenti e Proteste alla Demetra di Nogara: Il Settore Metalmeccanico Veronese a Rischio

La Demetra, precedentemente nota come Breviglieri, sta attraversando un periodo di profonda crisi che ha portato all'annuncio di licenziamenti collettivi e a una mobilitazione sindacale senza precedenti

Licenziamenti e Proteste alla Demetra di Nogara: Il Settore Metalmeccanico Veronese a Rischio
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Il 20 febbraio 2025 si è svolto l'ultimo presidio davanti allo stabilimento Demetra di Nogara, dove i lavoratori hanno ribadito la loro opposizione alla procedura di licenziamento che coinvolge 25 dei 56 dipendenti. Il presidio è stato organizzato in seguito a un incontro con l'azienda e le istituzioni locali, durante il quale non è stato raggiunto un accordo risolutivo. La FIOM-CGIL, che rappresenta i lavoratori, ha chiesto alla Demetra di esplorare soluzioni alternative per evitare la riduzione del personale, come la mobilità interna, la riqualificazione del personale e la riduzione dell'orario di lavoro.

In un comunicato ufficiale, il segretario della FIOM-CGIL Verona, Giuseppe Rossi, ha dichiarato:

"L'azienda ha l'obbligo di trovare soluzioni che salvaguardino i posti di lavoro. Non possiamo permettere che le famiglie dei lavoratori vengano colpite da una decisione unilaterale che metterebbe a rischio il futuro di molti."

Il sindaco di Nogara, Flavio Massimo Pasini, ha partecipato al presidio esprimendo solidarietà ai lavoratori e sottolineando l'importanza di mantenere la continuità produttiva dello stabilimento per salvaguardare l'occupazione locale. Ha annunciato che il Comune di Nogara continuerà a impegnarsi per supportare i lavoratori e ha proposto l'organizzazione di un consiglio comunale straordinario per discutere le azioni da intraprendere.

Le Proteste Precedenti

La vicenda è iniziata nel gennaio 2025, quando la Demetra ha annunciato l'avvio di una procedura di esubero che avrebbe coinvolto 25 dipendenti, pari alla metà della forza lavoro dello stabilimento di Nogara. La FIOM-CGIL e la R.S.U. aziendale hanno subito sollevato preoccupazioni riguardo a questa decisione, ritenendo che ci fossero soluzioni alternative che avrebbero potuto evitare il licenziamento di tanti lavoratori. In una lettera ufficiale, il sindacato aveva chiesto un incontro urgente con l'azienda per discutere le opzioni disponibili.

Il 14 febbraio 2025, i lavoratori hanno organizzato uno sciopero e un presidio davanti allo stabilimento, con la partecipazione di tutti i 53 dipendenti. Durante la manifestazione, i lavoratori hanno evidenziato che l'azienda dispone di commesse sufficienti e che la riduzione del personale potrebbe compromettere la capacità produttiva e la stabilità dello stabilimento. La richiesta di avviare gli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione, è stata una delle principali proposte, considerata una soluzione più adeguata per evitare la perdita di posti di lavoro.

Coinvolgimento delle Istituzioni Locali

Durante i presidi, il sindaco Pasini ha partecipato attivamente, confermando l'impegno del Comune di Nogara a sostenere i lavoratori. In una comunicazione ufficiale, il sindaco ha dichiarato: "Il Comune è vicino ai lavoratori e continuerà a supportare ogni iniziativa che possa proteggere l'occupazione e la stabilità produttiva di questo importante stabilimento per il nostro territorio."

Nel corso dei giorni successivi, è stato convocato un consiglio comunale straordinario, previsto per il 20 febbraio 2025, in cui si è discusso delle azioni a supporto dei lavoratori e delle possibili soluzioni per garantire la continuità produttiva della Demetra. Durante la seduta, il sindaco ha ribadito la necessità di un intervento da parte delle istituzioni per affrontare la crisi e tutelare i posti di lavoro.

Una Crisi che Coinvolge l'Intero Settore Metalmeccanico

La crisi alla Demetra non è un caso isolato. Il settore metalmeccanico veronese sta attraversando un periodo difficile, con altre aziende come la Xailog Technologies di Minerbe e la George Fisher di Valeggio che stanno affrontando problemi simili, tra riduzioni di personale e chiusura degli stabilimenti. La FIOM-CGIL ha chiesto l'istituzione di un tavolo di crisi provinciale, per coinvolgere le istituzioni locali, la Regione e le parti sociali in un'azione comune a tutela dell'occupazione.

La vicenda della Demetra di Nogara evidenzia le difficoltà che molte aziende del settore metalmeccanico stanno affrontando nel veronese. È fondamentale che le parti coinvolte, inclusi sindacati, azienda e istituzioni, collaborino per trovare soluzioni che garantiscano la tutela dell'occupazione e la sostenibilità delle attività produttive, evitando ulteriori perdite di posti di lavoro e il rischio di impoverimento industriale del territorio.

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