Valeggio sul Mincio

Al Parco Giardino Sigurtà l’installazione estiva di quasi 100 opere che ricreano lo speciale Gioco dell’Oca

Attraverso 18 tappe indicate sulla mappa (consegnata alle casse del Giardino) i fruitori del Parco potranno così cercare i giganti artistici nella favolosa scenografia estiva in un dialogo continuo tra creatività e ambiente.

Al Parco Giardino Sigurtà l’installazione estiva di quasi 100 opere che ricreano lo speciale Gioco dell’Oca
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Chiocciole, conigli, lupi, rondini, elefanti, coccodrilli e oche selvatiche: sono quasi 100 le maxisculture dalle notevoli dimensioni e dai colori vivaci che invadono i 600.000 metri quadrati del Parco Giardino Sigurtà dal 7 giugno al 30 settembre 2022.

Al Parco Giardino Sigurtà l’installazione estiva

Nella pluripremiata oasi naturalistica della provincia veronese, i visitatori possono partecipare ad un insolito Gioco dell’Oca che li condurrà alla ricerca di queste speciali opere e a scoprire le fioriture estive del Parco come rose, ortensie, ninfee, fior di loto, dalie e girasoli.

Attraverso 18 tappe indicate sulla mappa (consegnata alle casse del Giardino) i fruitori del Parco potranno così cercare i giganti artistici nella favolosa scenografia estiva in un dialogo continuo tra creatività e ambiente; la tappa finale sarà ai Giardini Acquatici, dove tra coloratissime ninfee, si scoprirà la nuova opera del collettivo Cracking Art presentata al pubblico oggi 7 giugno in anteprima mondiale: l'Oca selvatica. Un’opera dedicata ad un animale che ha ricoperto un ruolo cardine nella tradizione di numerose civiltà, nelle quali la sua figura ha assunto persino connotazioni mitiche come simbolo di vita, rinascita e fertilità, vigilante per gli uomini e messaggera degli dèi.

A dare il benvenuto il Conte Giuseppe Inga Sigurtà alla platea della conferenza stampa di presentazione nella scenografica cornice del Castelletto: Giuseppe Sigurtà svela l’incontro con la Cracking Art avvenuto a Miami nel 2009:

“Stavo passeggiando – ricorda - e vedo delle chiocciole giganti e ho pensato a quanto sarebbe stato bello portare queste installazioni qui al Parco Giardino.  Oggi, dopo 13 anni, sono riuscito a realizzare questo sogno, ed è una delle giornate più belle della mia vita. Sono stato fortunato, abbiamo raggiunto, grazie agli artisti del collettivo, dopo anni un obiettivo: oggi presentiamo un’anteprima pazzesca, la nuova opera del collettivo, l’Oca Selvatica. per cui abbiamo deciso di chiamare questo percorso Gioco dell’Oca, non un vero e proprio gioco dell’oca, ma un itinerario perché conduce il visitatore ai Giardini Acquatici dove oltre 30 oche fluttuano, girano, si specchiano nell’acqua.  Credo sarà un’installazione che avrà grande successo e voglio ringraziare tutti i 5 artisti del collettivo perchè siamo molto contenti di presentare al mondo questa novità”.

Kicco, artista del collettivo, invece, esordisce così:

“ringrazio tutti e tutto lo staff del Parco. Ci vuole molta fortuna, come ha affermato il conte, e anche solo il fatto di conoscersi e trovare spiriti affini è stato fondamentale, per realizzare opere di questo genere. L’Oca selvatica nasce dalla nostra idea di creare un’opera galleggiante perché volevamo porre attenzione sull’elemento acqua, elemento a rischio, e desideravamo creare delle favole e della magia: subito ci è venuto in mente il Parco Sigurtà e avevamo il desiderio di presentarla qui e, grazie alla continua collaborazione, ci siamo riusciti. Le opere si adattano perfettamente all’ambiente” – ha sottolineato l’artista – “e invitiamo i visitatori ad entrare al Giardino con spirito magico e condividere un pensiero di gioia e amore. Le nostre creazioni sono realizzate in plastica rigenerata, materiale che spesso non viene apprezzato, ma il nostro pensiero è far capire che questo materiale è originale in quanto contemporaneo e utile se utilizzato bene e viene quindi rigenerato in nuove opere. Come la Natura si rigenera, anche la plastica può avere uno scopo di rigenerazione”.

Alex Angi, altro rappresentante del collettivo – ha affermato:

“La nostra arte si pone sul rapporto tra naturale e artificiale e l’arte deve anticipare il momento storico in cui si vive: Cracking Art nasce proprio dalla volontà di creare sculture atipiche itineranti. Sono opere legate alla simbologia, c’è un significato ben preciso espresso dall’animale in un determinato momento, ovvero denotano ciò che vogliamo comunicare. Sono opere realizzate a basso impatto energetico e non producono scarti quindi veicolano una serie di valori aggiunti”.

Il vice sindaco e assessore con delega alla cultura del Comune di Valeggio sul Mincio, Marco Dal Forno, ha invece dichiarato:

“Mi fa molto piacere partecipare a questa inaugurazione. Il Parco Giardino Sigurtà è già un’opera d’arte della Natura, ma molto aiutata dall’ingegno umano, quindi inserire nel Parco opere che lo valorizzano penso sia un’evoluzione dei tempi e un’evoluzione di un’attrazione molto importante del territorio. Il Parco e Valeggio viaggiano in sintonia: Valeggio, infatti”, - ha concluso Dal Forno – “vanta la fortuna di avere il Parco, ma anche il territorio circostante è ricco di bellezze naturalistiche e storiche e Valeggio crede che avere varie forme d’ arte sia un valore aggiunto. Ringrazio il Parco per questa fantastica opportunità per visitatori di Valeggio, che quindi possono godere di differenti tesori circostanti”.

Un ultimo commento del conte Sigurtà sull’andamento della stagione 2022:

“E' una grande stagione, con numeri importanti e grazie a Tulipanomania di aprile (la fioritura di tulipani più ricca in Italia con oltre un milione di bulbi) abbiamo avuto buon riscontro e siamo candidati al riconoscimento di miglior festival di Tulipanomania al mondo e tra un mese avremo il verdetto. Sono abbastanza fiducioso di raggiungere questo obiettivo e credo aiuti pensare positivo. In vista dei flussi futuri dei visitatori abbiamo quasi risolto il problema dei parcheggi e della viabilità in paese e l’anno prossimo per alcuni periodi dell’anno avremo un accesso limitato e i biglietti potranno essere acquistati solo on line, cercando così di spalmare le persone su diversi giorni della settimana e cosicché i turisti potranno godere delle bellezze del territorio valeggiano che offre eccellenze come Borghetto sul Mincio e le delizie enogastronomiche”.

 

Il movimento Cracking Art nasce nel 1993 con l’obiettivo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che unito all’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale.

Il termine Cracking Art deriva dal verbo inglese “to crack”, che descrive l’atto di incrinarsi, spezzarsi, rompersi, cedere, crollare. Con il nome di cracking catalitico è anche chiamata la reazione chimica che trasforma il petrolio grezzo in plastica: per gli artisti è questo il momento in cui il naturale permuta in artificiale, l’organico in sintetico, ed è tale processo che essi intendono rappresentare attraverso la loro arte.

Le opere sono realizzate per sollecitare una riflessione collettiva sui temi dell’effetto antropico sull’ambiente naturale tramite azioni performative coinvolgenti, in cui installazioni fuori scala – come i celebri animali colorati – invadono i luoghi più vari, dagli spazi propriamente deputati all’arte a quelli della vita quotidiana.
Rigenerare la plastica significa sottrarla alla distruzione tossica e devastante per l’ambiente donandole nuova vita, farne delle opere d’arte significa comunicare attraverso un linguaggio estetico innovativo, esprimendo una particolare sensibilità nei confronti della natura.

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