Le richieste al Governo

Appello congiunto dei sindaci: "Servono più sicurezza e interventi urgenti nella Pianura Veronese"

All’incontro hanno partecipato circa trenta primi cittadini che hanno sottoscritto un documento condiviso

Appello congiunto dei sindaci: "Servono più sicurezza e interventi urgenti nella Pianura Veronese"
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I sindaci della Pianura Veronese si sono riuniti a Nogara per lanciare un appello congiunto al Governo, chiedendo interventi urgenti in materia di sicurezza e legalità.

All’incontro, svoltosi martedì 22 luglio 2025, hanno partecipato circa trenta primi cittadini che, preoccupati per la situazione nei propri territori, hanno sottoscritto un documento condiviso nel quale esprimono un crescente disagio delle comunità locali.

"Servono più sicurezza e interventi urgenti nella Pianura Veronese"

Secondo quanto riportato nel testo, negli ultimi mesi la zona è stata teatro di episodi gravi e ripetuti, come omicidi, violenze contro le donne, stupri e aggressioni. A questi si aggiungono problemi quotidiani legati a vandalismi, risse, spaccio di droga, occupazioni abusive e degrado urbano.

Situazioni che, a detta dei sindaci, sono spesso riconducibili alla presenza di stranieri irregolari, soprattutto di origine magrebina, e che stanno alimentando un senso diffuso di impunità. Un malessere che si riflette nella crescente sfiducia dei cittadini verso le istituzioni, al punto che molti eviterebbero persino di denunciare i reati subiti, facendo apparire più contenuto il numero ufficiale dei crimini.

Nel loro appello, i sindaci sottolineano che non si tratta più di episodi isolati, ma di una condizione ormai sistemica, che impone risposte tempestive e concrete da parte dello Stato.

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Le richieste presentate al Governo

Tra le richieste presentate al Governo vi sono un rafforzamento delle forze dell’ordine e una maggiore tutela per gli operatori, la realizzazione del nuovo commissariato di polizia a Legnago, e l’istituzione di Centri per i rimpatri in ogni regione per rendere più efficaci le espulsioni.

I sindaci chiedono inoltre che vengano assegnate loro competenze più incisive per intervenire sui locali notturni considerati problematici, e che venga esteso il programma “Strade Sicure” anche ai piccoli comuni, in modo da poter contare sul supporto dell’esercito anche nei centri meno popolosi.

Nel documento si parla anche della necessità di un inasprimento delle pene per i reati gravi e reiterati, e di un maggiore controllo sulle aziende che impiegano manodopera irregolare.

Allo stesso tempo, però, viene ribadita l’importanza di investire su percorsi di inclusione e su programmi educativi, anche extra-scolastici, per affrontare il problema con un approccio a tutto tondo.

I sindaci hanno tenuto a precisare che questo appello non ha alcuna connotazione politica, ma nasce da un’esigenza condivisa e trasversale. La sicurezza, affermano, è un diritto fondamentale che riguarda tutti i cittadini e non può essere ridotto a tema di contrapposizione ideologica.