Villafranca di Verona

Bigon (PD): “Finalmente riapre il Magalini, ora servono assunzioni ed applicazione integrale delle schede”

La chiusura prolungata per la riconversione a Covid Hospital ha aggravato la situazione.

Bigon (PD): “Finalmente riapre il Magalini, ora servono assunzioni ed applicazione integrale delle schede”
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Il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, aveva annuncciato la ripresa delle attività all'ospedale Magalini di Villafranca.

Riparte l'attività al Magalini

Lo aveva annunciato Pietro Girardi, una notizia che molti stavano aspettando: l’Ospedale Magalini ha ripreso la sua attività e dal 7 giugno è stato aperto il Punto Nascite. Anna Maria Bigon, vicepresidente della commissione Sanità a Palazzo Ferro Fini e consigliere regionale del PD, all’indomani della riapertura dell’ospedale di Villafranca ha affermato:

“Finalmente, dopo una lunga attesa, unico del Veneto completamente covid nella seconda parte di pandemia, riapre il Magalini: ora per farlo funzionare a pieno regime, rispettando quanto scritto nelle schede ospedaliere, serve assumere personale. La chiusura prolungata per la riconversione a Covid Hospital ha aggravato la situazione, con la fuga di medici specialisti che, impossibilitati a svolgere le loro mansioni, se ne sono andati in altre strutture”.

Mancano specialisti

Bigon ha inoltre sottolineato:

Mancano primari a ortopedia e cardiologia, un responsabile gastroenterologia e parecchi di area medica: neurologi, cardiologi, pneumologi, infettivologi oltre a otto fra chirurghi e medici di area materno infantile. In tutto il Veneto le dimissioni dei medici ospedalieri sono in percentuale doppia rispetto al resto d’Italia, perché? Nel frattempo, anziché intervenire per colmare queste lacune, si continuano a esternalizzare le prestazioni affidandole al privato. Potenziamo il pubblico a favore di tutti i cittadini: è una delle ‘lezioni’ che abbiamo appreso dalla pandemia”.

E ha poi concluso:

Il Magalini è un punto di riferimento per un ampio bacino territoriale e la sua chiusura ha creato numerosi disagi. Nessuna strumentalizzazione politica, come insinua qualche esponente leghista che si accorge del problema solo ora, per dire che è stato risolto”.

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