Buone notizie

Citrobacter a Verona, solo un neonato è positivo ma non infetto

L'esito dell'ultimo screening effettuato ieri, martedì 7 maggio 2024, all'ospedale di Borgo Trento. Nella struttura permangono comunque le misure anti-contagio

Pubblicato:
Aggiornato:
Citrobacter a Verona, solo un neonato è positivo ma non infetto

C'è un aggiornamento in merito alla nuova allerta per il Citrobacter scattata a Verona lo scorso venerdì 3 maggio 2024 all'ospedale Borgo Trento, quando tre neonati prematuri hanno presentato un risultato anomalo al test del batterio: solo uno bimbo è ancora positivo ma non infetto. Nonostante ciò, proseguono le misure cautelari anti-contagio presso la struttura veneta.

Citrobacter Verona, solo un neonato positivo ma non infetto

Ottime notizie dall'ospedale Borgo Trento di Verona: dopo l'incubo Citrobacter, a cui erano risultati positivi tre neonati prematuri lo scorso 3 maggio 2024, sono arrivati i nuovi responsi degli screening effettuati ieri, martedì 7 maggio 2024.

Fortunatamente, soltanto uno dei tre bimbi risulta ancora positivo al batterio ma non è infetto e sta bene.

Una paura che perseguita i neogenitori a seguito di una vicenda avvenuta quattro anni fa nella stessa struttura ospedaliera, quando il Citrobacter contagiò un centinaio di piccoli con 4 morti e una decina di neonati che avevano riportato disabilità.

Le misure di sorveglianza e di isolamento messi in atto

Nonostante l'allarme sembrerebbe essere rientrato, l'Ospedale della Donna e del Bambino di Verona continua a mettere in atto le misure cautelari di isolamento e di sorveglianza al fine di placare un possibile contagio del batterio.

In via precauzionale, la struttura ospita soltanto le gestanti dalla 34° settimana. Questo perché i bambini che nascono dopo tale settimana non corrono rischi. La trasmissione può, infatti, avvenire durante il parto o per contatto.

Nel dettaglio, al fine di scongiurare la presenza di eventuali inquinanti, stanno proseguendo le verifiche degli impianti idrici e l'esame delle acque, così come l'analisi genomica per capire se il ceppo del Citrobacter trovato risulta essere lo stesso di quattro anni fa.

Questo è quanto spiegato anche nel videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

Seguici sui nostri canali