"Il 2 giugno tutti a Peschiera": scatta il piano di prevenzione e aumentano i controlli
Preoccupazione per il nuovo maxi-raduno dei giovanissimi a Peschiera, ma saranno intensificati i controlli sui treni e nelle stazioni
Il prossimo 2 giugno 2023, si potrebbe verificare a Peschiera del Garda un altro raduno di giovanissimi. Dopo gli avvenimenti dello scorso anno, in cui un raduno simile organizzato tramite TikTok ha portato tra il lido Pioppi di Peschiera del Garda e il lido Campanello di Castelnuovo un'ondata di migliaia ragazzi che è sfociata in una maxi rissa, il livello di attenzione delle Forze dell'Ordine è salito. Per il prossimo 2 giungo saranno infatti intensificati i controlli, anche nella stazione ferroviaria di Desenzano.
Maxi rissa e molestie al raduno del 2 giugno 2022
Lo scorso 2 giugno, migliaia di giovani si erano dati appuntamento per una festa trap improvvisata qualche giorno prima sui social, soprattutto tramite Tik Tok. Numerosi infatti i video dove i ragazzi dicevano “ma quindi il 2 tutti a Peschiera?” e non mancavano i numerosi commenti tra chi confermava la sua presenza oppure rifiutava l’invito.
Quella che sarebbe dovuta essere una festa, però, è presto degenerata in una maxi rissa che ha richiesto l'intervento della Polizia in tenuta antisommossa, con un elevato numero di agenti.
Disordini si sono verificati anche nelle stazioni e sui treni. Nel viaggio di ritorno, infatti 6 ragazze lombarde tra i 15 e i 17 anni, di Milano e Pavia, hanno denunciato delle molestie sessuali avvenute sul treno che da Peschiera del Garda va verso il capoluogo lombardo.
In seguito a queste vicende, grazie anche ai numerosi video postati sui social, la Procura di Verona ha poi aperto due diverse inchieste.
Per questi motivi, in previsione del 2 giugno 2023 e del possibile raduno che potrebbe verificarsi, la Questura di Verona ha deciso di intensificare i controlli.
"Il 2 giugno tutti a Peschiera": scatta il piano di prevenzione e aumentano i controlli
Si è tenuto ieri mattina, in Questura, in vista delle festività del 2 giugno, un tavolo tecnico convocato dal Questore della Provincia di Verona al quale hanno preso parte rappresentanti della Questura, del Compartimento di Polizia Ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige, della Sezione di Polizia Stradale, del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri – e delle rispettive Compagnie di Verona e di Peschiera del Garda – del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dei Comandi di Polizia Locale di Verona e di Peschiera del Garda, nonché gli operatori del servizio ferroviario.
Nel corso della riunione tecnico-organizzativa sono state sviluppate le sinergie operative per i numerosissimi appuntamenti previsti sul territorio provinciale e che includeranno il ponte del 2 giugno, ovvero venerdì, sabato e domenica.
Quattro i pilastri del piano di sicurezza messo a punto: la D.I.G.O.S., in sinergia con gli Uffici della Polizia di Stato di tutte le province interessate, sta analizzando la gran mole di informazioni acquisite sia sui canali social che su quelli più strettamente di polizia, al cui esito verranno svolte conseguenti attività di approfondimento e prevenzione.
Quest'anno vigerà la regola “No ticket no party”: il Dirigente del Compartimento Polfer, dott. Eugenio Vomiero, appronterà un piano di sicurezza di specialità – ovvero della Polizia Ferroviaria – che garantirà la messa in sicurezza dei convogli – compreso il regolare pagamento del biglietto – e attiverà, per la parte di competenza, tutte le aziende del trasporto ferroviario che operano in stazione e per garantire i treni. In particolare, sarà richiesto loro un adeguato e funzionante sistema di videosorveglianza in tutto l’ambito ferroviario, treni compresi.
Responsabilizzazione: le forze di polizia cureranno con particolare attenzione la fase di prevenzione, valutando anche identificazioni dei gruppi ritenuti più a rischio, con il preciso scopo di scoraggiare meccanismi di deresponsabilizzazione forieri di azioni di gruppo che generino turbative per l’ordine pubblico.
Salvaguardia di socialità ed imprenditorialità: i servizi saranno improntati ad una rilevante capacità di controllo del territorio con l’intento di garantire il rispetto di quelle regole che sono la precondizione per vivere il territorio e tutelare la legittima aspirazione d’impresa.