Prevista una multa

Il sindaco di Torri del Benaco ha firmato l'ordinanza: vietate le immersioni nel lago per 120 giorni

Chiunque viola le disposizioni dell'ordinanza, è punito con una sanzione amministrativa da 25 euro ad euro 500 euro.

Il sindaco di Torri del Benaco ha firmato l'ordinanza: vietate le immersioni nel lago per 120 giorni
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Il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra ha firmato l'ordinanza che vieta le immersioni nel lago di Garda.

Il sindaco di Torri del Benaco ha firmato l'ordinanza

Il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra ieri martedì 22 febbraio 2022 ha firmato l'ordinanza che vieta le immersioni nel lago di Garda. La decisione arriva dopo il tragico episodio avvenuto sabato 19 febbraio 2022 che ha comportato il decesso del 40enne subacqueo Diego Faltracco nel corso dello svolgimento di attività d’immersione subacquea organizzata a scopo ricreativo.

Sono stati inoltre considerati anche gli analoghi episodi luttuosi avvenuti il 19 dicembre 2017, il 9 dicembre 2018, il 29 settembre 2019 nonché il grave episodio del 7 maggio 2020, che hanno visto coinvolti subacquei intenti a svolgere simili attività d’immersione organizzate a scopo ricreativo.

Divieto per 120 giorni

Nell'ordinanza viene spiegato:

"Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. (...) Si ordina l’immediata sospensione, in tutto lo specchio acqueo del Comune di Torri del Benaco, dello svolgimento delle attività d’immersione subacquea organizzate a scopo ricreativo o finalizzate al conseguimento di brevetti subacquei. Le presenti disposizioni hanno decorrenza a partire dal momento della pubblicazione all’Albo Pretorio del presente provvedimento e per i successivi centoventi (120) giorni.”

Nell'ordinanza viene inoltre specificato che:

"Fatto salvo che il fatto non costituisca reato, chiunque viola le disposizioni della presente ordinanza, è punito con una sanzione amministrativa da euro 25 ad euro 500, da applicarsi secondo le modalità previste dalla Legge n. 689/1981, e s.m.i.. Le attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell’attività subacquea trovate al momento dell’accertamento, saranno sequestrate ai fini della confisca ai sensi degli artt. 13 e 19 della Legge 689/1981".

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