in provincia di Verona

"Non credevo fosse una vipera", 18enne morsa da un serpente nell'Alta Lessinia

La ragazza era in gita scolastica quando ha avvertito un forte bruciore: immediati i soccorsi in elicottero

"Non credevo fosse una vipera", 18enne morsa da un serpente nell'Alta Lessinia
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Venerdì 17 novembre 2023, durante una gita scolastica sui monti Lessini al confine tra Veneto e Trentino, una studentessa diciottenne di un liceo veronese è stata morsa da un serpente, probabilmente una vipera. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, in suo soccorso è arrivato l'elicottero di Trentino Emergenza che ha trasportato la ragazza in codice giallo all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove è stata ricoverata, fortunatamente, non in pericolo di vita.

Giovane studentessa morsa da una vipera durante una gita

Quello che sarebbe dovuto essere un momento didattico diverso dalle lezioni in classe, una gita organizzata in mezzo alla natura dei monti Lessini, improvvisamente si è trasformato in un dramma.

Tra Castelberto e il monte Sparavieri, al confine tra Veneto e Trentino, una studentessa 18enne di un liceo veronese ha vissuto un episodio spiacevole. La ragazza, infatti, stava passeggiando lungo il sentiero con i suoi compagni, quando all'improvviso ha avvertito un forte dolore e un bruciore alla pelle.

Immediati i soccorsi in elicottero

Inizialmente la giovane non si era resa conto della situazione e ha avvertito i professori lì presenti. Guardando i segni e visto l'arrossamento della pelle, però, gli accompagnatori hanno ipotizzato che si trattasse del morso di un serpente.

La chiamata ai soccorsi è stata immediata e in aiuto della diciottenne è giunto subito l'elisoccorso di Trentino Emergenza, partito da Mattarello e diretto all'ospedale Santa Chiara di Trento.

Come sta la 18enne

La ragazza è stata trasportata in codice giallo all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove si è scoperto che il morso in questione era di una vipera, un rettile fortunatamente non velenoso. La diciottenne, infatti, non è in pericolo di vita e riceverà tutte le cure del caso.

Gli effetti del cambiamento climatico sulla fauna selvatica

Molti si chiederanno come sia possibile, nel mese di novembre, trovare ancora rettili del genere soprattutto in luoghi di montagna. La risposta è, purtroppo, legata al cambiamento climatico. Le temperature hanno subìto soprattutto nell'ultimo decennio un innalzamento non indifferente, cambiando la vita non soltanto di noi uomini ma anche di tutti gli animali.

Le vipere, così come tutto gli ofidi e i serpenti velenosi, solitamente in pieno autunno vanno in letargo ma con questo caldo il loro periodo di ritiro è ritardato di molto. Per questo motivo bisogna prestare ancora più attenzione ai pericoli della fauna selvatica durante scampagnate e gite, anche se ci si trova in luoghi come la montagna caratterizzati solitamente da basse temperatura.

Purtroppo episodi del genere sono già avvenuti in passato, come quello di Nicola, un bimbo di sei anni che lo scorso aprile 2023 è stato morso da un serpente a Merlonga (in Val di Non). Il piccolo  ha messo la mano in un cespuglio e qui è stato colto di sorpresa dal morso di una vipera. Portato subito all'ospedale di Borgo Trento, il bambino è stato dimesso dopo pochi giorni senza gravi conseguenze, solo un grande spavento per lui e la sua famiglia.

Cosa fare se si viene morsi da una vipera?

La prima cosa da fare se si viene attaccati da un serpente è sicuramente quella di spostare il meno possibile la persona morsa, poiché i movimenti aiutano la diffusione del veleno. La ferita, poi, non deve essere lavata con alcol o prodotti a base alcolica.

Non va nemmeno applicato il laccio emostatico. La somministrazione del siero va effettuata in un centro apposito, in ambiente ospedaliero, perché, come detto, c'è il rischio di uno shock anafilattico. I sintomi principali sono variabili ma generalmente si possono manifestare gonfiore dell'area interessata, nausea, vomito e diarrea.

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