Rientrati in Italia i 38 pellegrini veronesi bloccati a Gerusalemme
Dopo giorni di terrore, chiusi in un hotel, ieri sera è finalmente partito da Tel Aviv il volo che ha riportato a Verona 183 italiani
Sono 183 i passeggeri italiani atterrati ieri sera, 10 ottobre 2023, all'aeroporto Catullo di Verona, alle 20.35. Il volo partito da Tel Aviv ha riportato a casa gli italiani bloccati a Gerusalemme, tra cui la comitiva dei 38 pellegrini veronesi.
38 pellegrini veronesi bloccati a Gerusalemme
Sono finalmente rientrati in Italia i 38 pellegrini veronesi bloccati da alcuni giorni a Gerusalemme dopo lo scoppio della guerra. Nel gruppo ci sono anche 2 neonati, 5 bambini, 6 adolescenti, 25 adulti. Dopo giorni di rinvii, cancellazioni e costi inaccessibili, si è riusciti a trovare un volo che li riportasse a casa.
La comitiva era partita il 29 settembre 2023 e il loro rientro era fissato per il 7 ottobre. Ma la guerra ha radicalmente cambiato i loro piani.
E per loro non c'è stata altra soluzione se non quella di chiudersi in un hotel (il St. Regis) di Gerusalemme, e chiedere aiuto alle autorità. Fino a ieri sera, quando da Tel Aviv è partito l'aereo che li avrebbe riportati in Italia.
Il rientro in Italia
Dopo giorni di attesa e di appelli via social, con la minaccia degli attacchi missilistici su tutti i voli in arrivo e in partenza da Israele, finalmente ieri sera è arrivato il nullaosta delle autorità che ha permesso a ben 183 passeggeri italiani di ritornare a Verona, partendo da Tel Aviv.
Tra questi anche la comitiva di 38 pellegrini veronesi, che hanno potuto riabbracciare i propri parenti che li attendevano all'aeroporto Catullo.
Il messaggio di Zaia
Tra i primi a interessarsi del loro rientro c'è stato il Governatore Luca Zaia, che ha immediatamente informato la Farnesina. Questo il suo commento al rientro dei veronesi.
"Una notizia finalmente positiva: ho seguito personalmente la vicenda, in contatto con le strutture della Farnesina. Ringrazio il Ministro degli Esteri Tajani e mi stringo a queste persone finalmente in patria dopo giorni di paura e tensione. Lavoriamo ora per cercare di riportare in Veneto tutti gli altri turisti e visitatori ancora bloccati in Israele.
È necessario fare un sforzo affinché queste persone che scappano dalla guerra possano tornare in Italia!"