Verona

All’ospedale di Marzana attrezzature di altissimo livello e innovative per la tele-riabilitazione

Le attività possono essere effettuate anche a domicilio grazie a tablet forniti ai pazienti che li mettono in collegamento con l'operatore della riabilitazione coinvolto.

All’ospedale di Marzana attrezzature di altissimo livello e innovative per la tele-riabilitazione
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Fondazione Cariverona ha accolto un importante Progetto di ricerca dell’Ulss 9 intitolato "Servizi Riabilitativi Innovativi: nuovi processi di cambiamento verso l'indipendenza" e concernente le attività riabilitative del Dipartimento di Riabilitazione, diretto da Gaspare Crimi, per fornire attrezzature di altissimo livello e innovative per tele-riabilitazione effettuata con i pazienti più complessi in degenza all’ospedale di Marzana.

Attività a domicilio

Le attività possono essere effettuate anche a domicilio grazie a tablet forniti ai pazienti che li mettono in collegamento con l'operatore della riabilitazione coinvolto, fisiatra, fisioterapista o logopedista, proponendo in realtà virtuale scenari di vita quotidiana o specifici esercizi facilmente comprensibili e molto più motivanti rispetto alla consueta attività di palestra. Il direttore generale, Pietro Girardi, nel ringraziare il professore Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona, ne sottolinea la lungimiranza nel sostenere progetti come questo, che in epoca di Covid permettono attività da remoto oggi diventate indispensabili.

Circuito virtuoso

All’Ospedale di Marzana prende quindi forma un circuito virtuoso di riabilitazione del più alto livello tecnologico di diagnostica del cammino, di esercizi da effettuare in ospedale, ma ripetibili a domicilio, e di proposte riabilitative avanzate che si sposano con le attività del Dipartimento di Riabilitazione, peculiari e uniche, come l'ambulatorio per la valutazione e l'inoculo di tossina botulinica, il team avanzato per i disturbi neuropsicologici, l'ambulatorio SLA e il Centro Ausili Complessi. Il Bando di Fondazione offre anche servizi di partnership per borse di studio a informatici per unire i saperi fra sanitario e tecnologico e che saranno assegnate già dal 1 gennaio 2021.

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