Lutto

Arturo Filippini è morto, il "signor Toulà" colonna portante della ristorazione veneta

Il ricordo di Zaia sui social: "Un uomo che ha fatto la storia non solo della gastronomia ma anche uno di quelli che più hanno contribuito a far conoscere il Veneto"

Arturo Filippini è morto, il "signor Toulà" colonna portante della ristorazione veneta
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Era pavese di origine, ma per anni è stato il portabandiera della ristorazione trevigiana.

Arturo si è spento ieri

Se n’è andato all’età di 79 anni, anche lui purtroppo vittima del Coronavirus, Arturo Filippini, per tutti il “signor Toulà”. Si è spento ieri, martedì 14 aprile 2020, all’ospedale di Treviso, dopo che le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate (era ricoverato dal 24 marzo scorso). Lascia la moglie Marisa, e i 4 figli Massimo, Martina, Michela e Nicola.

Il cordoglio di Zaia

Il presidente della Regione, Luca Zaia l'ha ricordato sui social scrivendo:

"“La scomparsa di Arturo Filippini è un lutto per tutta la Regione perché con lui se ne va una colonna portante della ristorazione trevigiana e veneta. Un uomo che ha fatto la storia non solo della gastronomia ma anche uno di quelli che più hanno contribuito a far conoscere il Veneto e a far valere la nostra comunità a livello internazionale. Arturo Filippini significa Toulà, un nome che a sua volta è diventato sinonimo di ristorazione di rango in tutto il mondo. Un marchio che, con i suoi ristoranti, ha rappresentato il suo impegno di una vita, da quando era l’allievo di Alfredo Beltrame fino agli ultimi giorni quando solo l’emergenza sanitaria lo ha così tristemente allontanato dal suo posto all’ingresso del locale trevigiano. Soltanto qualche anno fa abbiamo perso il fratello Piero, altra colonna della nostra ristorazione, ora piangiamo lui. Non dimenticheremo mai la sua simpatia, la sua allegria, la sua cordialità, la sua professionalità che è stata riferimento per generazioni di colleghi. Invio un abbraccio alla signora ed a tutti i familiari!"

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