Consegnano cibo non a domicilio, nei guai due esercizi pubblici
Negli ultimi 2 giorni sono stati sanzionati già 2 locali
Consegnano cibo non a domicilio, sorpresi dagli agenti.
Consegnano cibo non a domicilio, nei guai due esercizi pubblici
In questo periodo in cui tutti siamo chiamati ad uno sforzo non comune per limitare la diffusione del virus COVID-19, alcuni ristoratori non rispettano le regole imposte. Infatti, negli ultimi 2 giorni sono stati sanzionati 2 locali, il primo dai militari della Sezione Radiomobile di Verona che hanno sorpreso un ristorante di cibo etnico vendere dei pasti, confezionati per l'asporto, direttamente al cliente. La mossa non è passata inosservata ai Carabinieri che hanno visto parlare un dipendente del ristorante,attraverso una porta di servizio, con l'avventore per poi passargli una borsa con il cibo all'interno.
Rischiano la chiusura
Una scena molto simile si è presentata agli occhi di una pattuglia dei Carabinieri di San Giovanni Lupatoto che hanno visto uscire da una rosticceria un uomo con tre cartoni per la pizza. L'uomo,una volta fermato,ha ammesso di aver appena comprato le pizze e di aver anche consumato, all'interno della rosticceria, una birra. Entrambi i clienti sono stati denunciati per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, come previsto dall'art 650 del c.p. mentre le due attività commerciali rischiano la chiusura sino a 30 giorni.
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