E' di Bonavigo uno dei dipendenti dell'azienda vicentina positivo al Coronavirus
Aveva immediatamente contattato il medico di base dopo aver saputo della positività del datore di lavoro.

Ha avuto diversi contatti tra amici e parenti.
Era assieme al titolare
Difficoltà respiratorie e tosse. Sono questi i primi sintomi del 35enne di Bonavigo, dipendente dell’azienda LaserJet di Pojana Maggiore, dopo qualche giorno dal viaggio di lavoro in Serbia che si era svolto dal 18 al 22 giugno. Il caso di positività è quindi legato alla vicenda del focolaio vicentino che si riconduce all'importazione del virus dall'estero e non di un focolaio nativo del Veneto. La segnalazione dei sintomi e quindi del caso sospetto di Covid-19 è stata riferita dal medico curante del paziente a cui si era rivolto dopo aver saputo della positività del datore di lavoro.
LEGGI ANCHE: Segnalato in Procura l’imprenditore vicentino, Zaia: “Lunedì ordinanza più efficace per isolamenti e positivi”
E' in isolamento a casa
Il 35enne non è grave e per ora si trova in isolamento a casa. Immediata l'attivazione del protocollo di sicurezza nel momento in cui è stata accertata la positività dell'uomo che era a bordo del furgone assieme agli altri operai e al 70enne serbo che era positivo al Coronavirus. Prima di sapere di essere positivo, il 35enne di Bonavigo aveva avuto dei contatti con 37 persone in diverse occasioni tra cui una festa di compleanno all'aperto con parenti e amici a Porto di Legnago ed era andato in un bar di Albaredo d'Adige.
28 negativi confermati
Per ora delle 37 persone con cui l'uomo era venuto in contatto, 28 sono risultate negative, di cui anche le due persone che avevano dei sintomi simili al Covid-19. Gli esiti degli altri tamponi sono in fase di conferma. Il 35enne è stato del tutto collaborativo e ha indicato tutte le persone con cui era stato in contatto per ricostruire la rete dei contatti.