Il caso

Epatite fulminante, Ennio Vendramini è morto a Verona

Era arrivato in ospedale con la febbre alta che non accennava a scendere

Epatite fulminante, Ennio Vendramini è morto a Verona
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Epatite fulminante, purtroppo Ennio Vendramini non ce l'ha fatta.

Epatite fulminante, Ennio Vendramini è morto a Verona

Il 53enne è deceduto martedì 4 febbraio a Verona, la febbre alta non scendeva. Il cordoglio di più comunità in cui era conosciuto e stimato. Saranno celebrati oggi, giovedì 13 febbraio 2020 alle 15 a Mansuè i funerali di Ennio Vendramini, 53 anni, deceduto martedì 4 febbraio in ospedale a Verona a causa di un’epatite fulminante. Residente a Lutrano di Fontanelle ma originario di Mansuè, il 53enne era stato visitato in Pronto Soccorso a Oderzo a causa di una febbre alta che non voleva saperne di scendere. Poi il trasferimento d’urgenza in Ospedale di Verona, dove purtroppo le sue condizioni si sono aggravate al punto tale che è sopraggiunto il decesso.

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Diverse comunità in lutto, fatale un’epatite fulminante

Vendramini lavorava nel centro direzionale dei Supermercati Visotto a Motta di Livenza e aveva cantato nel coro parrocchiale di Lutrano. Sembra che a uccidere l’uomo sia stata un’epatite fulminante. La sua improvvisa scomparsa ha suscitato tanta commozione non solo a Fontanelle e a Lutrano dove viveva, ma anche a Mansuè, comunità della quale era originario. Il 53enne inoltre era impegnato alla casa di riposo di Roncadelle, ai cui ospiti si dedicava come volontario.

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