Manifesto elettorale imbrattato, la scritta “Muori” e il volto del candidato Sboarina cancellato
Dopo l'episodio il primo cittadino invita tutti al rispetto reciproco: che sia una campagna elettorale decisa nei contenuti ma sempre rispettosa degli altri.
Uno dei manifesti elettorali del candidato sindaco Federico Sboarina è stato imbrattato.
Manifesto elettorale imbrattato
Il manifesto elettorale presente in Via Guido d’Arezzo in zona Borgo Santa Croce del candidato sindaco Federico Sboarina è stato imbrattato. Il volto è stato coperto con della vernice nera e appena sopra qualcuno ha scritto “Muori”. E’ stato proprio il primo cittadino a notarlo mentre era in compagnia dei suoi bambini, subito ha pensato di non divulgare la cosa, poi però ha deciso di denunciare il livello di violenza e inciviltà. Sboarina ha spiegato:
“Una mano vile ha scritto ‘muori’ su un manifesto elettorale affisso in via d'Arezzo, dove pochi giorni fa avevo portato a giocare i miei bambini, che fortunatamente non sanno ancora leggere altrimenti chissà come avrebbero reagito di fronte alla faccia del loro papà con a fianco un simile messaggio. Per un attimo pensando a loro mi sono bloccato. Il secondo dopo ho realizzato che erano troppo piccoli per capire e mi sono fatto scivolare la cosa addosso, ma è stato davvero brutto, e penso che qualsiasi genitore possa capire. L’indomani avevo pensato di non dire nulla, soprattutto per non dare soddisfazione all’autore di un gesto tanto stupido quanto vigliacco, e invece a distanza di qualche giorno ho deciso di renderlo pubblico per denunciare il livello di violenza e inciviltà raggiunto da certe persone che pensando di danneggiare me e la squadra che mi onoro di rappresentare danneggiano la città spargendo odio e maleducazione”.
Il primo cittadino ha poi concluso:
“Mi auguro che non si sia trattato di un episodio su commissione, non lo voglio nemmeno pensare, così come spero non siano stati premeditati altri tipi di episodi spiacevoli che stanno accadendo in queste settimane: sarebbe la sconfitta più grande per i mandanti. Invito tutti al rispetto reciproco: che sia una campagna elettorale decisa nei contenuti ma sempre rispettosa degli altri. Non ci siano nemici ma solo avversari politici”.