"Maranza" attesi a Verona: la polizia c'è, gli ultras pure, ma loro non si presentano
L'adunata di Don Alì avrebbe dovuto prendere di mira gli esponenti di estrema destra che lo scorso 2 giugno si sono opposti all'arrivo di 500 maranza a Peschiera del Garda

All'appello social lanciato qualche giorno fa da Don Alì (in copertina), fortunatamente, non ha risposto nessuno. Il tiktoker e fighter 24enne aveva chiamato i "maranza" all'adunata alla stazione Porta Nuova di Verona nella mattinata di mercoledì 11 giugno 2025, con l'obiettivo di "cercare gli ultras del Verona" dopo i dissidi emersi tra le due parti lo scorso 2 giugno a Peschiera. Nell'area della stazione, però, pattugliata per ore da un presidio di polizia, non si è presentato nessuno.
Nessun "maranza" si presenta al raduno a Verona
L'allerta, come anticipato, era scattata cinque giorni fa, quando su TikTok il fighter Don Alì aveva pubblicato un video nel quale chiedeva al popolo dei "maranza" (così vengono chiamati i giovani, spesso minorenni e italiani di seconda generazione, che si trovano in gruppo sostanzialmente per fare casino) di presentarsi in massa alla stazione di Verona mercoledì 11 giugno:
"L’11 giugno vi voglio tutti a Verona, a Porta Nuova, alle 12 - ha dichiarato Don Alì nel suo video TikTok -. Ci vediamo là per andare a cercare questi qua degli ultras di Verona. Come abbiamo fatto con gli Articolo 52, di cui ora non sentite più parlare, lo stesso faremo con voi ultras di Verona. Abbiamo conquistato Torino, Milano, Brescia, adesso arriviamo a Verona. L’11 giugno vi voglio tutti a Verona Porta Nuova alle 12. Troverete il capo dei maranza là ad aspettarvi".
@krushi.bugna Maranza vs ultras di Verona. Chi vincerà #donali #perte #maranza #foryou #viral #ultras #verona #milano #fyp ♬ suono originale - Krushi Bugna
La minaccia, reale o fake, ha comunque portato le autorità a predisporre un presidio di polizia per questioni di sicurezza e ordine pubblico. Fin dalle prime ore del mattino di mercoledì 11 giugno 2025, quindi, agenti in tenuta antisommossa si sono piazzati davanti alla stazione di Porta Nuova, al fine di controllare e contenere un eventuale arrivo dei "maranza" con treni proveniente dalla Lombardia.


Per tutta la mattinata e allo scoccare di mezzogiorno, però, nessun gruppo di giovani si è presentato alla stazione di Verona e in piazzale XXV Aprile.
All'appello di Don Alì, che già in passato si era reso protagonista di adunate in altre città (Milano, Brescia e Torino), hanno tuttavia risposto gli ultras del Verona, presi di mira proprio dal tiktoker. In un centinaio, dopo il raduno in piazzale Guardini, hanno raggiunto a piedi la stazione, manifestando il messaggio di voler difendere il proprio territorio da semplici cittadini.

Il guanto di sfida lanciato da colui che si erge a capo dei "maranza" era arrivato pubblicamente dopo quanto accaduto lo scorso 2 giugno a Peschiera del Garda. Circa 500 giovani si erano radunati nel Comune sul lago di Garda, dopo l'appello lanciato su TikTok da "Aquila" (detto anche "Re di Brescia"), altra figura che si definisce paladino dei "maranza".
I 500 giovani però, come riportato dal Corriere Veneto, sono stati "accolti" da una frangia dell'appendice "Emargina il maranza" (tra cui facevano parte anche alcuni ultrà dell'Hellas Verona, ecco perché Don Alì nel suo video li ha definiti genericamente così): si tratta di un'organizzazione anti-maranza composta da esponenti di Lotta Studentesca, braccio giovanile di Forza Nuova che trova accoglienza tra gli spalti della Curva dell'Hellas Verona.
A evitare uno scontro aperto, nonostante un susseguirsi di grida, urla e insulti anche razzisti, è stata la presenza dei poliziotti in tenuta antisommossa. La tensione ha raggiunto il picco quando c'è stata una fuga a gambe levate da parte dei maranza, inseguiti appunto dagli esponenti di estrema destra.
Ricordiamo che tre anni fa, Lido Campanello a Castelnuovo del Garda e Lido Pioppi a Peschiera del Garda sono stati letteralmente presi d’assalto da una marea di giovani. Si stima che giovedì 2 giugno 2022, circa 2500 ragazzi, giunti quasi tutti dal milanese, siano arrivati in treno alla stazione di Peschiera del Garda. Si erano dati appuntamento per una festa trap improvvisata qualche giorno prima sui social. Ad un certo punto, però, la situazione è degenerata in una maxi rissa.
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