Verona

Omicidio bambine, Sboarina: “Seguite le indicazioni del Tribunale dei minori, anche la perizia psichiatrica”

Come richiesto dal Tribunale dei Minori, Sachithra Dewendr è stata sottoposta a perizia psichiatrica nel novembre 2020, poco dopo gli assistenti sociali hanno avviato l’iter per favorire incontri protetti tra le bambine e il padre.

Omicidio bambine, Sboarina: “Seguite le indicazioni del Tribunale dei minori, anche la perizia psichiatrica”

Emergono nuovi dettagli sulla tragica scomparsa delle due sorelle trovate senza vita martedì mattina.

Omicidio bambine

Dall’esame del fascicolo relativo a Sachithra Dewendra, la mamma delle due bambine trovate martedì senza vita nella casa accoglienza di Porto San Pancrazio, di cui ieri è stato ritrovato il corpo senza vita in Adige, emerge che il Comune, attraverso i Servizi sociali, ha dato esecuzione a tutte le prescrizioni contenute nel decreto del Tribunale dei Minori dell’ottobre 2020.

Ovvero: l’affidamento delle due bambine ad una comunità protetta, provvedimento per il quale la madre era consenziente; la visita psichiatrica per Sachithra Dewendra, la verifica della capacità genitoriale, il cui rilascio spetta all’Ulss 9; l’avvio della procedura per favorire incontri protetti tra le bambine e il padre.

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Come richiesto dal Tribunale dei Minori, Sachithra Dewendr è stata sottoposta a perizia psichiatrica nel novembre 2020. Poco dopo gli assistenti sociali hanno avviato l’iter per favorire incontri protetti tra le bambine e il padre. Un percorso che ha richiesto i tempi lunghi perché la madre si opponeva al fatto che le figlie vedessero il papà, anche in presenza di una operatrice.

“Il Comune ha fatto quello che è stato disposto dal Tribunale dei minori, da cui i nostri Servizi sociali dipendono quando si tratta di bambini – spiega il sindaco Federico Sboarina-. Ho esaminato attentamente tutto il fascicolo e la documentazione a disposizione dei Servizi sociali. A stretto giro è stata effettuata all’Ulss9 la perizia psichiatrica sulla mamma, visita che non ha rilevato nessuna criticità e nessuna. A gennaio, quindi, la donna è stata portata con le figlie in una struttura protetta. Così come è stata richiesta all’Ulss 9, ente di competenza, la valutazione della capacità genitoriale. In corso anche l’iter per favorire gli incontri del padre con le figlie, a cui la madre invece si opponeva Il percorso avviato andava nella direzione di cercare la soluzione più serena possibile e, soprattutto, a vantaggio dei minori. In casi come questi, infatti, tutte le azioni vanno nell’esclusivo interesse di tutelare i minori”.