Indagine

Omicidio Pastrengo: ricostruita la dinamica, 48enne ucciso da almeno tre fendenti

Dopo le operazioni, C. N. è stato associato alla Casa Circondariale di Verona Montorio.

Omicidio Pastrengo: ricostruita la dinamica, 48enne ucciso da almeno tre fendenti
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Nella notte del 3 ottobre 2020, a conclusione di serrata attività d'indagine, i Carabinieri del N.O.R. di Peschiera del Garda e del Nucleo Investigativo di Verona hanno tratto in arresto C. N., rumeno, classe ’56 per il reato di omicidio.

La richiesta di aiuto

Alle ore 18.20 circa del 2 ottobre 2020, giungeva segnalazione telefonica alla centrale Operativa della Compagnia di Peschiera del Garda, con la quale un cittadino rumeno residente a Pastrengo riferiva di aver rinvenuto esanime il corpo di un uomo, ucciso da un suo connazionale al quale aveva ceduto in affitto l’appartamento e che ancora si trovava sul luogo.
In pochissimi minuti, unitamente al personale del 118 richiesto in supporto, giungeva sul posto una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile e rintracciava nell’immediatezza C. N. che, alla vista dei militari, richiamava la loro attenzione, facendo intendere a gesti che era stato lui a commettere il delitto poco prima.

Rinvenuto il coltello

L’immediata perquisizione eseguita a suo carico consentiva di rinvenire un coltello (verosimilmente utilizzato per commettere il delitto) che veniva sottoposto a sequestro e sarà inviato al R.I.S. di Parma per i successivi accertamenti. Il personale sanitario intervenuto sul posto, nel frattempo, trovava riverso a terra in una pozza di sangue C. E. (cittadino rumeno, classe ’72) e, dopo aver provato invano a rianimarlo, non poteva fare altro che constatarne il decesso. Successivamente sul posto per i rilievi e le indagini del caso, giungeva il Personale della Sezione Investigazioni Scientifiche CC. e Personale del Reparto Operativo CC. di Verona.

Da un primo esame dei fatti, erano subito emersi gravi indizi di colpevolezza a carico di C. N. in merito alla commissione dell’omicidio pertanto si procedeva al suo accompagnamento presso il Comando Compagnia Carabinieri di Peschiera del Garda per i dovuti accertamenti.
Del fatto veniva immediatamente avvisato il Sost. Proc. di turno Dr. Carlo Boranga che assumeva la direzione delle indagini e, unitamente ai militari dell’Arma, si recava in caserma per ascoltare una serie di testimonianze e per interrogare il sospettato che decideva fin da subito di collaborare, ammettendo le sue responsabilità.

Ricostruita la dinamica

La dinamica dei fatti è stata quindi ricostruita compiutamente e può essere così sintetizzata: mentre si trovavano all’interno di un’abitazione a Pastrengo dove erano domiciliati, scaturiva una lite tra C. E. e il fratello che davano inizio a una vera e propria colluttazione. Il motivo della lite era dovuto a problematiche futili legate alla convivenza all’interno della stessa abitazione, sicuramente accentuato dall’ingente consumo di bevande alcoliche (sono state infatti rinvenute sul posto varie bottiglie di birra vuote e un cartone di vino anch’esso vuoto). Sentendo le urla, C. N. (anche lui convivente all’interno della medesima abitazione) si precipitava nella cucina dove si trovavano i litiganti e provava a separarli. Alla sua vista, però, C. E. prendeva un coltello e provava ad aggredire C. N. il quale, però, riusciva a disarmarlo e, per tutta risposta, lo colpiva con almeno tre fendenti, ferendolo mortalmente all’addome. Perpetrata l’azione criminosa, usciva dall’abitazione e veniva individuato subito dopo nelle immediate vicinanze da una pattuglia del N.O.R..

Convalidato l'arresto

Premesso quanto sopra, sulla scorta degli elementi raccolti, delle testimonianze e delle prime evidenze, nonché dalle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio, si procedeva all’arresto di C. N. per il reato di omicidio.
La salma veniva traslata presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di Verona Borgo Roma per l’autopsia.
Dopo le operazioni, C. N. è stato associato alla Casa Circondariale di Verona Montorio e, all’esito dell’udienza di convalida avvenuta in mattinata odierna, l’arresto è stato convalidato ed è stata altresì disposta la misura della custodia in carcere.

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