Fase 2

Ospedali: si prediligono le visite a distanza, a Legnago la telecardiologia monitora 2500 pazienti da casa

A Legnago la cardiologia si distingue, dal 2010 è stata introdotta la telecardiologia che usa pacemaker e defibrillatori che permettono di essere monitorati e controllati da remoto

Ospedali: si prediligono le visite a distanza, a Legnago la telecardiologia monitora 2500 pazienti da casa
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In questo periodo di ripartenza, l'Ulss 9 Scaligera ha ricordato che, per la salvaguardia di tutti i pazienti, è meglio recarsi all'ospedale solo se necessario e in ogni caso previo appuntamento.

Accedere agli ospedali

La Regione ha varato delle norme che tutte le strutture ospedaliere devono far seguire, che permettono agli utenti di accedere in sicurezza e di evitare la creazione di assembramenti. Come tutti gli altri, anche l'ospedale di Legnago si è adeguato predisponendo delle corsie di entrata e di uscita, monitorando la temperatura di coloro che accedono e predisponendo il contatto telefonico per prenotare un appuntamento.

Visite a distanza

Il direttore dell'Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, l'ha ripetuto più volte: "In ospedale si viene solo se necessario", per questo motivo gli ospedali si stanno attrezzando per prediligere le visite a distanza, sfruttando l'utilizzo della tecnologia. A tal proposito, il direttore dell'Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell'ospedale Mater Salutis di Legnago, Giorgio Morando ha ricordato che il reparto di Chirurgia su questo fronte è all'avanguardia:

"Posso dire che a Legnago la cardiologia si distingue, dal 2010 quando sono arrivato io e Zanotto abbiamo intrapreso un'attività che andava verso l'utilizzo di pacemaker e defibrillatori che permettono di essere monitorati e controllati da remoto. In questo modo si possono controllare non solo attività da device quindi da remoto ma si permette al di non doversi presentare in ospedale. Grazie all'evoluzione della tecnologia siamo riusciti a controllare anche molti altri parametri che valutano lo stato clinico del paziente, come per esempio dal punto di vista ritmico e scompenso cardiaco".

Da molti anni vengono seguiti 2500 pazienti da remoto

Il dottor Morando ha poi aggiunto:

"Il controllo da remoto lo facciamo da molti anni e gestiamo 2500 pazienti con questa tecnica. I pazienti anziani non hanno l'obbligo di venire in ospedale per avere delle informazioni sul proprio stato di salute ma lo possono avere direttamente stando a casa. Questa forma di telecardiologia ci distingue, basta pensare che Legnago era conosciuto per la telecardiologia anche a livello nazionale spingendo altri ospedali, ora che siamo nell'epoca Covid, ad approcciarsi a questa e ad altre forme di telecardiologia. Con una videoconferenza qualche giorno fa abbiamo condiviso con dei colleghi la nostra esperienza e ci siamo confrontati sul campo della medicina sul territorio. Bisogna dire che questa fase è fondamentale per le scelte diagnostico terapeutiche ed è fondamentale evitare che il paziente venga inserito in una lista d'attesa lunga, evitando anche l'affollamento negli ospedali".

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