nessuna novità

Punto primo intervento Bovolone: manca il personale per la riapertura

L'ospedale di Legnago ha ancora bisogno del personale di Bovolone.

Punto primo intervento Bovolone: manca il personale per la riapertura
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Non ci sono ancora le condizioni per poter riaprire

Legnago ha ancora bisogno

Il punto di primo intervento di Bovolone non potrà ancora riaprire. Il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, durante la conferenza stampa di oggi, 5 giugno 2020, ha confermato che non ci sono novità per la riapertura del punto di primo intervento:

“Non ci sono novità perché i Pronto soccorso sono ancora sotto stress. Dobbiamo garantire i percorsi differenziati, l'ospedale di Legnago ha ancora bisogno del personale di Bovolone. Rispetto alla dotazione organica dei medici che ci sono in un Pronto Soccorso, nonostante le autorizzazioni dalla Regione per la sostituzione delle persone, per mantenere le attività a regime, servirebbero almeno in periodo normale 22 medici, in questo momento ne abbiamo 15”.

Alcuni stanno andando in pensione

Girardi ha concluso:

“Nonostante i numerosi tentativi per averne degli altri, di questi 15 devo dire che 3 stanno andando in pensione e 2 sono quelli che lavorano nel punto di primo intervento di Bovolone. Fisicamente è impossibile riaprire con questi numeri. Nelle procedure di Azienda Zero sono previsti dei concorsi di ricerca di personale per il Pronto Soccorso, speriamo di poter assumere altri medici quanto prima. Ricordo che il medico che deve garantire il turno, e se guardiamo la situazione a Bovolone, dove sarebbe da solo, dev'essere un medico preparato, dovremo operare degli spostamenti interni”.

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