Rogo mortale nel colorificio, un anno dopo la tragedia la crisi: a rischio licenziamento 14 lavoratori
Prima il tremendo incendio costato la vita a un dipendente, poi ora, dopo un anno, l'annuncio dei vertici...
Prima l'incendio che era costato la vita a un lavoratore esperto. Poi ora, a un anno di distanza, l'annuncio dei vertici aziendali: non c'è pace per i dipendenti del colorificio...
Rogo mortale nel colorificio, un anno dopo la tragedia la crisi
Era il primo marzo dello scorso anno quando si sviluppo un tragico rogo nel reparto smalti del Colorificio Casati di Poiano. L'incendio costò la vita all'operaio esperto Graziano Dal Corso, il 57enne da 35 anni impiegato nell'azienda. Ora, però, l'azienda è di nuovo sotto i riflettori. A poco meno di un anno, infatti, dalla tragedia, i vertici della società hanno annunciato ai sindacati la scelta di chiudere il reparto.
Una decisione che porterebbe al licenziamento di 14 lavoratori per quelle che sono state definite ragioni legate ad alcune "complicazioni burocratiche", oltre che per l'aumento dei costi di produzione. Decisione che, come prevedibile, non incontra il favore dei suddetti referenti sindacali. Per la Cgil, infatti, l'opzione di lasciare a casa i lavoratori non sarebbe stata condivisa e risulterebbe, per questo e altri motivi, inaccettabile.
A rischio licenziamento 14 lavoratori
Anche perché subito dopo la tragedia si era cercato di infondere speranza nei dipendenti. Speranza che oggi, alla luce di questo annuncio, verrebbe in qualche modo "tradita". Ora però è il momento di aprire un tavolo di confronto. Tavolo al quale i sindacati si sono detti disponibili a negoziare.
Ma questo solo seguendo l'iter avviato dopo il tragico incendio. Le tappe, infatti, prevedono prima la fine della cassa integrazione straordinaria il 5 di giugno. "Cassa" che si era resa necessaria non solo per tentare di mantenere i livelli occupazionali, ma anche per eseguire un rinnovamento tecnologico per aumentare le misure di sicurezza nell'azienda.