Sabato riaprono 19 parchi giochi comunali, Sboarina: "Grande lavoro di squadra"

Risultati concreti alle famiglie.
Accordo per la sanificazione
Da sabato 23 maggio 2020, torneranno ad aprire 19 dei 99 parchi gioco della città di Verona. L'apertura è frutto della collaborazione avviata dall’Amministrazione con Esercito, Vigili del Fuoco, Alpini e associazioni che affiancheranno Amia nella sanificazione quotidiana dei giochi presenti in queste aree verdi.
Le difficoltà delle linee guida
Le linee guida diramate dal dipartimento delle Politiche per la Famiglia, infatti, impongono la “pulizia approfondita e frequente delle superfici più toccate, almeno giornaliera” degli elementi che vi si trovano all’interno. Per la città si tratterebbe di oltre 3100 giochi, suddivisi tra 99 parchi comunali e una ventina di aree attrezzate, da sanificare ogni giorno. Un onere impossibile da sostenere per qualunque Comune e che, di fatto, ne impedisce la riapertura. Il lavoro di squadra attivato dall’Amministrazione garantirà l’accesso ad almeno un paio di parchi gioco per Circoscrizione.
Ecco i parchi che riapriranno
I parchi gioco che apriranno nel prossimo fine settimana sono:
- Per la 1ª Circoscrizione: Raggio di Sole in circonvallazione Raggio di Sole, Corte del Duca in via Borgo Tascherio, Santa Toscana in via San Sepolcro e l’area giochi Bastione San Procolo in via Lega Veronese.
- In 2ª Circoscrizione: Parco Colombare in via Castello San Felice, Valdonega in va Nievo e Arsenale in piazza Arsenale.
- In 3ª Circoscrizione: il parco Disco Volante in viale Palladio e Cuore Verde in via Brigata Aosta.
- In 4ª Circoscrizione: il parco giochi di via Murari Bra e di Madonna di Dossobuono in via Santuario della Salute.
- In 5ª Circoscrizione: il parco Santa Teresa in via Ongaro e il parco San Giacomo in via San Giacomo.
- In 6ª Circoscrizione: il parco San Felice Extra in via Belvedere.
- In 7ª Circoscrizione: il parco Achille Forti in via Anti e il parco Bosco Buri in via Bernini Buri.
- In 8ª Circoscrizione: l’area giochi di via dei Tigli, l’area giochi di via Bakhita e il parco Paradiso delle Stelle a Santa Maria in Stelle.
Un lavoro di squadra
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina ha spiegato:
“Quasi tutte le città, comprese alcune di grandi dimensioni, a fronte di linee guida così restrittive hanno deciso di non riaprire i parchi gioco. Noi, invece, non ci siamo fermati, ben conoscendo quanto fosse attesa dalle famiglie la riapertura di queste aree. Sanificarle tutte ogni giorno è impossibile, ma potendo contare sulla disponibilità di Amia, Esercito, Vigili del Fuoco, Alpini e associazioni, entro il fine settimana apriremo almeno un paio di parchi di riferimento in ciascuna Circoscrizione. Un risultato che è frutto di un bellissimo gioco di squadra e che rappresenta anche una risposta alle sterili polemiche di questi giorni, visto che siamo riusciti a trovare una soluzione in un contesto molto complicato. Mi sono già confrontato con gli altri sindaci, con Anci nazionale e regionale: l’auspicio di tutti è che vengano modificate le prescrizioni”.
"Prescrizioni impossibili"
L'assessore Marco Padovani ha concluso:
“Non ci siamo dati per vinti nonostante norme impossibili da applicare. Abbiamo lavorato in sintonia e, per questo, ringrazio i presidenti e i comandanti dei vari corpi per aver messo a disposizione della città le loro strutture. Sabato riapriremo una ventina di parchi gioco scelti tra quelli più importanti e frequentati delle Circoscrizioni. Si tratta di un primo passo perché siamo al lavoro per poterne aprire altri, la settimana prossima, sempre nel rispetto della normativa e della sicurezza dei bambini e di chi li frequenta. La realtà è che ci troviamo di fronte a prescrizioni impossibili da rispettare con un Governo che ha scaricato sui Comuni tutti gli oneri e se ne è lavato le mani. Un esempio è rappresentato dai costi delle sanificazioni: abbiamo calcolato che se quest’obbligo rimarrà in vigore per i prossimi due mesi, la spesa per il Comune sarà tra i 250 e i 300mila euro”.