Verona

Sboarina su indagine antimafia: “Spero si possa dimostrare l'estraneità dei coinvolti sennò i veronesi ne sarebbero schifati”

Il sindaco ha ribadito come non voglia la mafia all'interno della città.

Sboarina su indagine antimafia: “Spero si possa dimostrare l'estraneità dei coinvolti sennò i veronesi ne sarebbero schifati”
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Il sindaco di Verona torna a parlare dell'indagine antimafia condotta ieri, giovedì 4 maggio 2020.

“Non vogliamo la mafia a Verona”

Parole decise e dure quelle del sindaco di Verona, Federico Sboarina, durante la conferenza stampa di oggi, venerdì 5 maggio 2020 dove ha ribadito la sua posizione circa l'operazione “Isola Scaligera”. Il sindaco ha puntualizzato:

“L'ho già detto ieri ma voglio ribadirlo oggi, non do giudizi rispetto a nulla e nessuno, la giustizia deve fare il suo corso, è corretto. Voglio dire che io auspico, mi auguro, che le persone che sono coinvolte, soprattutto le persone che hanno avuto ruoli nella pubblica amministrazione possano dimostrare a loro estraneità ai fatti. La magistratura fa il suo corso, ognuno ha gli strumenti per rappresentare la propria estraneità, me lo auguro, se così non fosse significherebbe che ci sono dei legami con la criminalità sul territorio. Lo abbiamo detto nei giorni scorsi in riferimento al Coronavirus che queste situazioni diventano terreno fertile. Ripeto e mi auguro che le persone coinvolte possano dimostrare la loro estraneità, parlo delle persone che ricoprono ruoli amministrativi. Se così non fosse devo dire che io, come tutti i veronesi per bene, che fanno fatica ad arrivare a fine mesi, tutti quelli che vivono onestamente sarebbero schifati, l'ho sempre detto, sia mafia, camorra ecc deve sapere che qui non li vogliamo proprio, non devono esistere, qui non li vogliamo. Non li volevamo prima e non li vogliamo adesso”.

Si attendono gli sviluppi

Il sindaco di Verona ha concluso:

“Mi auguro di vedere gli sviluppi delle indagini e spero, non solo per l'immagine della città, che non ci siano responsabilità. Aspetteremo le sentenze, io aspetto il giudicato per la responsabilità o meno delle persone. Ribadisco che non vogliamo la criminalità organizzata in questa città, pubblica o privata che sia. Fuori dalle scatole!

Riguardo Agsm...

Federico Sboarina ha concluso:

“Mi sono confrontato con il presidente Finocchiaro, l'ho sentito anche stamattina dato che Amia è in Agsm, che si senta con il presidente Tacchella per decidere quali provvedimenti prendere da subito in virtù di quello che è successo, parlo di chi ricopre posizioni. Ho chiesto che comunichino al socio subito per capire i provvedimenti da prendere”.

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