Verona

Sboarina sull'ordinanza Zaia: "Quello delle mascherine è un messaggio positivo, rischio contagio minore"

Sboarina: "Io sono il primo a dire che è giusto uscire, dobbiamo farlo purché in sicurezza".

Sboarina sull'ordinanza Zaia: "Quello delle mascherine è un messaggio positivo, rischio contagio minore"
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Rimane in vigore per tutto il fine settimana, fino a martedì 2 giugno compreso, l’ordinanza che vieta di bere alcolici all’aperto. Per bere bevande alcoliche, i clienti di bar e ristoranti dovranno rimanere al tavolo, all’interno dei locali o “nelle aree concesse e/o adibite a plateatico”.

Mascherina sempre con sé

In linea con la nuova ordinanza emessa ieri dalla Regione del Veneto, il sindaco conferma che anche sul territorio comunale da lunedì 1 giugno non sarà più obbligatorio indossare la mascherina quando si esce, salvo nei luoghi al chiuso o nelle situazioni, anche all'aperto, in cui non sia possibile mantenere il distanziamento sociale. Il dispositivo di protezione, se anche non indossato, deve però essere sempre portato con sé. Il sindaco di Verona, Federico Sboarina ha spiegato:

Quello delle mascherine è un messaggio positivo che, unito alla riapertura di tutte le attività che erano ancora in stand by, ci dice che il rischio del contagio è sempre minore. Una linea, quella del Governatore Zaia, che sposo in pieno, sulla base anche delle indicazioni fornite dalla comunità scientifica locale, la cui eccellenza non ha nulla da invidiare a nessun altro team. Ora ciò che serve a Verona è l'immagine di una città che si rialza, che è pronta a ripartire ed accogliere turisti e visitatori, senza timore ma con maturità e senso di responsabilità”.

Cittadini più rispettosi

Il sindaco ha aggiunto:

Esattamente una settimana fa, ero arrabbiato nero per quanto accaduto la sera prima in piazza Erbe. Non solo per una piazza affollata che non teneva minimamente in conto il divieto di assembramento tuttora in vigore, ma anche per le condizioni di sporcizia e degrado in cui piazza Erbe era stata lasciata, immagini di una tale maleducazione che mi hanno costretto a firmare il provvedimento. Oggi invece tutta un'altra storia, oggi sono contento perché la situazione di ieri sera è la dimostrazione che tra i cittadini è prevalso il buon senso e la responsabilità di cui hanno dato ampiamente prova finora. Quello di venerdì scorso voglio derubricarlo come un episodio eccezionale, motivato dal legittimo entusiasmo dei giovani che dopo mesi, potevano finalmente incontrarsi nei locali con gli amici. Io sono il primo a dire che è giusto uscire, dobbiamo farlo purché in sicurezza, facciamo rivivere la nostra città e le sue attività economiche, non solo quelle del centro storico ma anche quelle presenti nei nostri quartieri, che hanno uguale necessità di riprendere a lavorare”.

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