Emergenza Covid-19

Seconda sanificazione alla casa di riposo di Villa Bartolomea, salgono a 26 i decessi

Si sono registrati altri sedici casi però si tratta di operatori che lavorano in altre strutture sanitarie

Seconda sanificazione alla casa di riposo di Villa Bartolomea, salgono a 26 i decessi
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Rimane drammatica la situazione all'interno della casa di riposo di Villa Bartolomea.

I Vigili del Fuoco hanno effettuato una nuova sanificazione

Prosegue la situazione drammatica all'interno della casa di riposo di Villa Bartolomea dove i decessi degli ospiti sono aumentati a 26 inoltre, si sono registrati altri sedici casi nel territorio comunale però si tratta di operatori che lavorano in altre strutture sanitarie. Nella giornata di ieri, mercoledì 1 aprile 2020, i Vigili del Fuoco si sono recati nuovamente all'interno della casa di riposo Ipab "Maria Gasparini" per effettuare la sanificazione degli ambienti, la prima era stata effettuata il 25 marzo 2020.

Croce Rossa in prima linea per aiutare gli operatori

Nella giornata di oggi, giovedì 2 aprile 2020, la Croce Rossa è giunta nella casa di riposo per poter aiutare gli operatori che, con sacrificio, stanno accudendo giorno dopo giorno gli ospiti. A tal proposito, il Comune ha reso noto:

"La situazione nella Casa di Riposo resta drammatica con altri decessi; restiamo vicini agli ospiti e ai famigliari. I Vigili del Fuoco hanno fatto un secondo intervento di sanificazione: siamo grati del loro impegno. Oggi arriverà la Croce Rossa per dare aiuto ai nostri operatori che, con ammirevole spirito di sacrificio quotidiano, continuano a prestare la loro opera".

Rimane alta l'attenzione verso la comunità e il Comune rende noto che:
"Oltre alla Casa di Riposo c’è sempre la nostra attenzione verso la comunità:
1) è stato ripetuto il lavaggio delle strade;
2) continua la distribuzione delle mascherine fornite dalla Regione Veneto;
3) sono in aumento i casi positivi nella nostra comunità ai quali va tutta la nostra solidarietà e aiuto;
4) Il COC del Comune tiene costantemente monitorata la situazione.
Da quanto sopra scritto emerge che il momento è fortemente critico e per questo è stato deciso di emanare un’ordinanza estremamente restrittiva nella quale il concetto base è che per non contagiare e non essere contagiati, bisogna rimanere a casa".
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