Tentato femminicidio: arrestato marito violento a Montecchio Maggiore
La coppia era ospite di un amico in occasione delle feste di Pasqua
L'aggressione dell'uomo con un coltello da 20 centimetri al culmine dell'ennesima lite.
Furiosa lite tra marito e moglie
Nel pomeriggio di ieri martedì 7 marzo 2020, all’utenza di emergenza 112 è arrivata la richiesta di aiuto di una donna che ha riferito di essere stata accoltellata, in via Stazione, a Montecchio Maggiore. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Valdagno si è attivata inviando immediatamente sul posto la pattuglia della Tenenza di Montecchio Maggiore, che effettivamente ha trovato una persona accasciata a terra, all’altezza del civico 57, con il ventre intriso di sangue. Contemporaneamente è stato chiesto l’intervento del 118, per l’assistenza sanitaria. Vicino alla donna vi erano dei commercianti del luogo, che le avevano prestato la prima assistenza.
La donna è stata trasportata urgentemente al "San Bortolo"
La signora, pur lamentandosi per i dolori provocati dal profondo taglio all’addome, era cosciente ed ha accusato il marito di averla accoltellata, indicando un uomo, che in quel momento si trovava sul balcone di un appartamento di primo piano dello stabile. Dal canto suo l’uomo, sempre dal balcone gridava che era stata la donna a compiere un gesto autolesionistico. Mentre un carabiniere è rimasto con la ferita, il secondo militare, con il supporto di un collega libero da servizio che si trovava a transitare, è salito in casa identificando il presunto aggressore. Si poteva quindi chiarire che la coppia, marito e moglie, B.B. Classe 1977 e lei G.V. classe 1980, entrambi di Vicenza, erano a Montecchio Maggiore, ospiti di un amico, per le vacanze pasquali. Nel pomeriggio, in assenza del padrone di casa, i due avrebbero iniziato una delle loro frequenti liti, culminata col ferimento della donna. Il personale del 118, intervenuto prontamente, ha verificato la gravità della ferita di G.V. e l’ha trasportata urgentemente al “San Bortolo”, per le cure del caso.
Viva per miracolo: sfiorati gli organi vitali
Presso il nosocomio i medici constatavano la profondità del taglio costituito da una ferita importante e potenzialmente letale. La lama era infatti penetrata sino a sfiorare organi vitali, senza tuttavia lederli. Nel frattempo, sulla scena del crimine sono intervenuti il comandante della tenenza e il personale del nucleo operativo della compagnia di Valdagno, per i rilievi e repertamenti del caso. I militari hanno ritrovato e repertato il coltello da cucina utilizzato, con una lama di 20 cm, con tracce di sangue e procedevano quindi al sequestro sia dell’arma che dell’appartamento. Nel frattempo è giunto sul posto anche il proprietario dell’immobile che, unitamente al B.B., veniva accompagnato negli uffici della Tenenza per essere sentito dai Carabinieri, coordinati dal Pubblico Ministero della Procura di Vicenza Dr.ssa Block.
Problemi relazionali da tempo: una coppia turbolenta
Nella tarda serata, all’esito degli accertamenti, B.B. è stato dichiarato in stato di arresto, per tentato omicidio aggravato, commesso ai danni della moglie G.V. Si era accertato, tra l’altro che la coppia aveva da tempo problemi relazionali, e che la stessa vittima, esattamente ad aprile del 2019, aveva denunciato il marito per maltrattamenti, ottenendone l’allontanamento dalla casa famigliare, che all’epoca era in provincia di Messina. I coniugi tuttavia, col tempo, si erano riavvicinati ed avevano ripreso a convivere ma nel comune di Vicenza. Gli elementi raccolti permettevano di ricostruire un quadro indiziario importante nei confronti dell’uomo che, nella mattinata odierna, è stato condotto al carcere di Vicenza a disposizione della Autorità giudiziaria.
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