Verona

Veronafiere cancella ogni attività fieristica in presenza fino al 24 novembre

Il settore ha perso da marzo a settembre il 70% del fatturato.

Veronafiere cancella ogni attività fieristica in presenza fino al 24 novembre
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L'ultimo decreto ha messo in pausa tutte le fiere.

La decisione

Era del tutto impossibile per Veronafiere proseguire con il proprio calendario di appuntamenti in presenza in quanto, il Dpcm entrato in vigore oggi, lunedì 26 ottobre 2020 sancisce la cessazione di ogni attività fieristica in presenza fino al 24 novembre 2020. Ed è proprio fino a questa data che Veronafiere non potrà accogliere le fiere e i cittadini. A spiegare il tutto è stato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere:

“La decisione presa dal governo, ancora una volta dall’oggi al domani, di impedire lo svolgimento delle rassegne nazionali e internazionali, dopo aver già fermato quelle regionali, locali, i convegni e i congressi, piomba come un macigno su un settore già molto penalizzato. E’ un fatto molto grave, perché il settore ha perso da marzo a settembre il 70% del fatturato ed a questo si aggiungono ora i danni pesanti dovuti alla sospensione immediata mentre molti quartieri, come il nostro, avevano già iniziato gli allestimenti per le manifestazioni che si sarebbero dovute tenere breve e per le quali erano stati già predisposti anche ingenti investimenti in promozione e comunicazione”.

Rallentata ogni ripresa

Inutile negarlo, il comparto fieristico è in sofferenza e, a tal proposito, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere ha affermato:

“In questi mesi ci siamo preparati sia per affrontare in assoluta sicurezza tutti gli eventi, tenuto conto che i quartieri offrono già grandi spazi e alti standard, sia per integrare l’evento fisico con quello digitale. Certo, fermare in Italia le attività fisiche significa rallentare ulteriormente le possibilità di ripresa per il nostro settore e per quelli che hanno nelle nostre rassegne un punto di riferimento importante per il loro business. Non ultima, Fieracavalli che era stata progettata in due weekend a novembre e che ha, inoltre, uno specifico calendario di allestimenti, oltre a quello di eventi sportivi di richiamo internazionale”.

Ci si sposta sul web

Gli unici a rimanere invariati sono i calendari esteri che non muteranno mentre, per le fiere in programma, Mantovani ha spiegato:

La nostra attività diventa digitale al 100% per le iniziative Wine2Wine exhibition, OperaWine, wine2wine business forum e B/Open, in programma dal 21 al 24 novembre 2020, mentre Job&Orienta (25/27 novembre), la mostra convegno dedicata a scuola, formazione e lavoro era stata già programmata solo in modalità online. Il consiglio di amministrazione valuterà a stretto giro come procedere con Verona Mineral Show Geo Business (27/29 novembre) ArtVerona, in calendario dal 10 al 13 dicembre, che ha già l’adesione di oltre 120 gallerie. Resta invariato invece il calendario estero, che prevede in presenza Wine To Asia a Shenzhen il 20 e 21 novembre e Vinitaly Russia a Mosca e San Pietroburgo in modalità ibrida”.

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