Verona

Fine settimana in musica con "Sei a casa al Teatro Filarmonico"

Riprende l’attività artistica di Fondazione Arena e anche per il fine settimana di Santa Lucia, festa assai sentita per la città di Verona.

Fine settimana in musica con "Sei a casa al Teatro Filarmonico"
Pubblicato:

Prosegue l’impegno di Fondazione Arena nel portare avanti la programmazione artistica e, nonostante le necessarie variazioni del cartellone, la determinazione e l’impegno per far risuonare la musica non sono mai venute meno, a sostegno del valore sociale, culturale e formativo alla base dell’arte stessa.

Pubblico virtuale

Si torna dunque a fare musica, ancora senza spettatori in sala, ma con un pubblico virtuale che si spera essere quanto più numeroso possibile. TeleArena il 12 dicembre 2020 proporrà il concerto diretto dal giovane maestro tedesco Nikolas Nägele con le prime parti areniane Günther Sanin al violino e Sara Airoldi al violoncello. Il programma apre con l’Ouverture, da Rosamunde D 644 di Schubert, quindi è la volta di Brahms con il Concerto per violino, violoncello e orchestra in la minore op. 102 (“Doppio concerto”), per finire con la Sinfonia n. 1 in si bemolle maggiore op. 38 (“Frühlings-Symphonie”) di Schumann. L’undicesimo appuntamento sinfonico della Stagione Artistica è già disponibile sui canali social del Teatro e sulla webTV.

Concerto in re minore

E' un programma interamente cucito sulla formazione d’archi dell’Orchestra areniana quello che andrà in onda su TeleArena domenica 13 dicembre alle 16.15 (disponibile su YouTube e webTV già da sabato 12 alle 20.00), diretto dal primo violino Günther Sanin che si esibirà anche nei ruoli solisti con la giovane Sofia Gelsomini, vincitrice nell’ottobre dello scorso anno del concorso come Concertino dei Violini Primi.

Si apre con il Concerto in re minore per due violini, violoncello, archi e continuo, op. 3 n. 11 RV 565, esempio della straordinaria inventiva vivaldiana, cui seguono due Divertimenti di Mozart, il n. 1 in re maggiore K 136 (125a) e il n. 3 in fa maggiore K 138 (125c). È quindi la volta di uno dei migliori lavori del tardo barocco, il Concerto in re minore per due violini, archi e basso continuo BWV 1043 di Bach e della Sonata n. 1 in sol maggiore per due violini, violoncello e contrabbasso di Rossini, che combina l’eco mozartiana ad un irresistibile brio tutto italiano. Il concerto termina con la Sinfonia X in si minore composta da Mendelssohn ancora giovanissimo, ma già interprete di un pieno romanticismo.

In un anno costellato di sfide, nell’attesa di tornare a fare spettacolo insieme al pubblico, è importante circondarsi di bellezza per porre le basi della rinascita e il valore della musica è fondamentale, poiché ribadisce la capacità dell’arte di esprimere ideali, sentimenti universali e passioni.

LEGGI ANCHE:

Girardi: “Verona tra le provincie più sotto stress come terapie intensive”

TI POTREBBE INTERESSARE:

Covid, Zaia: “Curva, lieve discesa. Abbiamo più positivi di tutti? Non è vero! | +2427 positivi | Dati 9 dicembre 2020

Seguici sui nostri canali