San Zeno, domani cerimonia simbolica del sindaco per festeggiare il Patrono anche senza manifestazioni
Sono passati quasi due mesi dall'invocazione del sindaco e del vescovo.

Il 21 maggio è la festa del Patrono di Verona, quest'anno però non ci saranno manifestazioni a causa dell'emergenza Coronavirus.
Un gesto simbolico
Domani mattina, giovedì 21 maggio 2020, giorno del Patrono di Verona, il sindaco di Verona, Federico Sboarina andrà davanti alla basilica di san Zeno per una breve cerimonia simbolica che celebri la festa cittadina. A causa dei divieti nello svolgere manifestazioni pubbliche, quest’anno non si terranno le consuete celebrazioni, per questo motivo è stata organizzata nella piazza simbolo del patrono la presenza del sindaco con il Gonfalone della città accompagnato da alcuni agenti della Polizia locale in alta uniforme.

I ringraziamenti a San Zeno
Domani mattina sarà quindi l'occasione dei ringraziamenti da parte del sindaco. Accompagnato dall’abate monsignor Gianni Ballarini, Sboarina andrà davanti alle spoglie del vescovo moro, in rappresentanza di tutta la città. Sono passati infatti quasi due mesi dalla mattina di sabato 28 marzo, quando, in pieno lockdown e nei giorni di massimo contagio del virus, Sboarina si recò nella cripta all'interno della basilica, insieme con il vescovo per invocare la protezione del patrono nel momento più difficile per la comunità veronese.
Una festa che non passerà inosservata
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha spiegato:
“Non voglio che la festa del patrono passi inosservata solo perché quest’anno non si possono fare le manifestazioni. Per questo andrò la mattina nella piazza simbolo di San Zeno come testimonianza a tutti i veronesi che è il giorno di festa della nostra città. Ma c’è un doppio valore simbolico, andrò anche per ringraziare il patrono della sua protezione sulla nostra città. Ricordo come fosse ieri quel sabato mattina di due mesi fa, con piazza san Zeno deserta, circondata dal silenzio più assoluto. Erano i giorni più drammatici per Verona, con il numero dei contagi che non si arrestava, insieme, purtroppo, a quello delle vittime. Sembrava di essere caduti in un tunnel senza fine, di cui in lontananza non si vedeva nessuno spiraglio di luce. Perciò chiesi protezione alla figura in cui da secoli i veronesi si riconoscono, la chiesi per tutti coloro che erano in prima linea contro l’emergenza sanitaria, ma anche per le famiglie e il mondo economico. Oggi, seppur con sacrifici enormi, siamo riusciti a superare quelle settimane difficili".
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Devozione per San Zeno
Il sindaco ha concluso:
"La città è molto legata alla figura di San Zeno, il sorriso impresso sul suo volto trasmette fiducia. L’auspicio, è che la cerimonia di domani possa davvero chiudere un cerchio, e piazza San Zeno, così come tutte le bellissime piazze della nostra città, tornino al più presto vive e vissute da veronesi e turisti”.
Nel pomeriggio, alle 18, si terrà la cerimonia religiosa del vescovo, aperta solo a 90 persone, con la messa e poi la consueta offerta dell'olio per la lampada votiva, che sarà effettuata dal sindaco presso l'urna di San Zeno.