Maxi processo

Bigon (PD): “Pfas, soddisfatti per il rinvio a giudizio ma la bonifica è ancora al palo”

Occorre guardare al futuro e accelerare con le operazioni di bonifica.

Bigon (PD): “Pfas, soddisfatti per il rinvio a giudizio ma la bonifica è ancora al palo”
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Sono stati tutti rinviati a giudizio i 15 manager accusati a vario titolo di avvelenamento di acque, disastro innominato, inquinamento ambientale ex articolo 452 -bis e reati fallimentari per la ex ditta di Trissino.

Buona notizia il rinvio a giudizio

Il processo davanti alla Corte d’Assise di Vicenza inizierà il primo luglio 2021. Anna Maria Bigon, consigliere regionale del Partito Democratico esprime la propria soddisfazione per la decisone della procura di Vicenza di mandare a processo 15 manager dell’azienda con stabilimento a Trissino per disastro doloso, avvelenamento delle acque, inquinamento ambientale e bancarotta fraudolenta. Bigon ha affermato:

“Il rinvio a giudizio dei manager della Miteni è sicuramente una buona notizia, se la politica avesse fatto la propria parte fin da subito con una costante attività di controllo, magari avremmo avuto danni minori. Adesso però occorre guardare al futuro e accelerare con le operazioni di bonifica dell’area visto che da quei terreni continuano a fuoriuscire sostanze inquinanti. La tutela delle acque e della salute dei cittadini deve essere una priorità”.

Aaccelerare con le operazioni di bonifica

Bigon ha puntualizzato:

“E' una prima vittoria, ora comincia un’altra battaglia. Ci auguriamo che sia applicato il principio ‘chi inquina paga’ in base dalla legge sugli ecoreati approvata nel 2015 dal governo di centrosinistra, che prevede anche tempi molto più lunghi per la prescrizione”.

E ha poi aggiunto:

“Tuttavia l’iter processuale non deve farci dimenticare un problema enorme, quello della bonifica, ancora lontano dall’essere risolto. La pandemia ha rallentato l’iter ma non può assolutamente essere una scusante”.

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