Zaia sul caso Donazzan: “Sono doverose delle scuse da parte dell’assessore”
Aveva cantato "Faccetta nera" in diretta alla radio scatenando la polemica.
Si torna a parlare dell’assessore Donazzan che ha cantato “Faccetta nera” in diretta alla radio, Zaia ritiene doverose delle scuse.
L’indignazione e la polemica
Durante la diretta del programma radiofonico “La Zanzara”, l’assessore del Veneto con delega all’istruzione, Elena Donazzan ha cantato la canzone fascista e razzista ‘Faccetta nera’ innescando l’indignazione e la polemica da parte di molti cittadini tant’è che, il movimento civico “Il Veneto che vogliamo” ha affermato:
“Chiediamo quindi le dimissioni immediate dell’assessore all’istruzione e intervento della magistratura per il reato di apologia del fascismo”
Si deve scusare
Durante la conferenza stampa di oggi il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia ha affermato:
“Sinceramente non ho visto il fatto, so che ha partecipato al programma radiofonico in un contesto di una trasmissione che fa satira, che è molto informale ed easy rispetto all’impostazione. Quello che dico è che l’assessore si deve scusare quantomeno visto che stiamo parlando di ‘Faccetta nera’ che riprende purtroppo un periodo storico buio. E’ inevitabile che a molte persone abbia urtato la propria sensibilità. Ricordo che parliamo di un periodo di leggi razziali e di tutto quello che conoscete già, sapete inoltre le mie idee. Credo che siano doverose delle scuse, anche se credo che abbia già provveduto. Per il resto prendo atto delle richieste”.
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