Il pasto a scuola sarà in mensa o in aula, i bambini riceveranno il vassoio con le monoporzioni
Circa 700 le domande pervenute dalle famiglie per usufruire del trasporto scolastico, che quest'anno verrà potenziato con un maggior numero di pulmini e il doppio delle operatrici in servizio sui mezzi.
Definite le modalità per il pasto degli alunni.
Le modalità al tempo del distanziamento
Durante la conferenza stampa di oggi, martedì 8 settembre 2020, il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha parlato dell'inizio della scuola e ha snocciolato alcuni dati importanti. L'assessore Daniela Maellare, con delega all'Istruzione ha invece approfondito il tema del pasto:
"Il pasto può avvenire in due modalità, in mensa o in aula. Nel caso in cui i bambini si rechino in mensa, saranno attivati più turni, (primo turno 12-12.30, secondo 12.45 -13.15, terzo 13.30 -14), con un intervallo tra uno e l'altro per permettere agli operatori la sanificazione di tutti gli spazi. Nel caso del pasto in classe, i bambini riceveranno il vassoio sul proprio banco, che verrà prima sanificato. Quest'anno il pasto sarà formato da porzioni monouso, i bambini troveranno sul vassoio primo, secondo e contorno secondo menù stagionali che variano ogni cinque settimane. Saranno porzioni monouso anche la razione di pane e la bibita, eliminando quindi i contenitori cumulativi".
Trasporto scolastico
Maellare ha parlato poi di come si svolgerà il trasporto scolastico:
"Circa 700 le domande pervenute dalle famiglie per usufruire del trasporto scolastico, che quest'anno verrà potenziato con un maggior numero di pulmini e il doppio delle operatrici in servizio sui mezzi. Ciò per coprire tutto il territorio e rispettare i protocolli, che per spostamenti di oltre 15 minuti prevedono una capienza dimezzata dei pulmini. La presenza di due assistenti sui mezzi è invece necessaria per non creare assembramenti al momento della discesa, quando i piccoli saranno accompagnati da un'operatrice direttamente nelle rispettive classi, mentre l'altra rimarrà sul pulmino con i piccoli non ancora arrivati a destinazione".
Sopralluoggo con Agec ed Amia
L'assessore ha concluso:
"Abbiamo lavorato giorno e notte per redigere i protocolli in tempo reale, per dare avvio alle nuove assunzioni e sanificare tutte le scuole. Insieme ad Agec ed Amia sono stati fatti sopralluoghi in ciascuna struttura, per adattarla alle nuove esigenze. Ogni scuola è diversa, è stato necessario trovare soluzioni personalizzate, con progetti ad hoc per le refezione come per la distribuzione degli spazi. Sul lato organizzativo abbiamo davvero fatto tutto il possibile, tuttavia non abbiamo trascurato nemmeno l'aspetto pedagogico ed educativo, formando le educatrici ad nuovo modo di rapportarsi con i bambini, curando sempre di trasmettere serenità e tranquillità".